Il Palermo ha studiato in questi giorni per prendere dieci. Il compito, che non garantisce ovviamente la promozione ma che ha la validità di una specie di prova in itinere in funzione dell’obiettivo finale, è in programma domani allo stadio Renzo Barbera (fischio di inizio alle 14,30) contro il Corigliano Calabro nella decima giornata del Girone I del campionato di serie D. Il dieci a cui puntano i rosanero è il numero relativo alle vittorie consecutive, traguardo ampiamente alla portata ma non scontato. Basta, infatti, un solo attimo di distrazione o un’inconscia predisposizione a sottovalutare un impegno sulla carta abbordabile per andare incontro a brutte sorprese e mettere in discussione un pronostico che alla vigilia è nettamente favorevole.
Tra il Palermo, unica squadra in Italia finora a punteggio pieno, e il decimo successo di fila c’è l’ostacolo Corigliano, compagine che nonostante la carenza di risultati (domenica scorsa gli uomini allenati da De Sanzo hanno pareggiato 0-0 con il Savoia ma sono tornati a muovere la classifica dopo cinque sconfitte consecutive) potrebbe ugualmente infastidire la corazzata guidata da Pergolizzi. Il momento di oggettiva difficoltà del club calabrese rappresenta un’arma a doppio taglio. La capolista potrebbe trovare la strada in discesa al cospetto di un avversario in autogestione e alle prese con una delicata situazione sul fronte societario tra fuga di dirigenti, rescissione contrattuale di alcuni tesserati e mancato pagamento degli stipendi ma nello stesso tempo potrebbe affrontare un gruppo in grado, paradossalmente, di trasformare questo disagio in una risorsa. E di canalizzare le proprie energie in una direzione positiva riconducibile alla voglia di fare bella figura e scendere in campo con la giusta intensità sapendo, per una serie di motivi, di non avere nulla da perdere.
«Si tratta di una partita che molti considerano scontata e invece io ritengo che dovremo stare molto attenti – ha sottolineato Pergolizzi nel corso dell’incontro odierno con la stampa allo stadio Barbera – dovremo essere cinici, umili e propositivi. Se resteremo attenti e concentrati riusciremo molto probabilmente a disputare la partita che vogliamo e sappiamo fare anche perché, a parità di certe condizioni, sono convinto che le qualità del Palermo siano diverse da quelle del Corigliano». Il Palermo, che martedì pomeriggio a Palazzo delle Aquile sarà presentato ufficialmente al sindaco e al Consiglio Comunale e che ieri con un post sui social ha celebrato il 119esimo compleanno del club, è già in fase di decollo. Il doppio impegno casalingo contro Corigliano e Savoia potrebbe dare alla stagione rosanero un indirizzo preciso e consolidare l’edificio con vista sulla serie C: «Ma per me non saranno le gare della svolta – ha puntualizzato il tecnico – saranno, in ogni caso, partite diverse e noi, a proposito del match di domani, dovremo essere bravi a trovare delle motivazioni incredibili».
Santana, indisponibile, sarà sostituito nel tridente offensivo da Ficarrotta, pronto all’esordio casalingo da titolare in campionato con la maglia rosanero. Dall’infermeria, a parte il capitano, arrivano segnali positivi: il centrocampista Martinelli e l’attaccante Ricciardo, entrambi a riposo a Nola a causa di qualche problema fisico, sono recuperati e anche Sforzini (con l’ausilio di una maschera protettiva in seguito alla frattura al naso) sarà arruolabile. Semaforo verde, inoltre, per Lancini che ieri ha svolto un lavoro differenziato in seguito a un fastidio avvertito mercoledì. E a proposito di difensori è avviato verso la guarigione il palermitano Accardi, rientrato in gruppo dopo l’infortunio al ginocchio destro che lo ha costretto a dare forfait nelle ultime due gare.
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