E’ stata interrogata per circa un’ora dal pm Nino Di Matteo, che si occupa del caso, la donna che ha gettato la figlia, appena nata, in un cassonetto dei rifiuti, a Palermo. Al termine il magistrato ha contestato all’indagata l’ipotesi di reato di infanticidio. Valentina Pilato, di 30 anni, non è in stato di fermo ma a piede libero. L’interrogatorio, alla presenza di un legale di fiducia, si è svolto in una stanza del reparto di ginecologia dell’ospedale Cervello, dove ieri sera la donna si è presentata per un’emorragia ed è stata posta ad intervento chirurgico. Al magistrato, nel corso dell’interrogatorio, avrebbe ribadito di avere partorito da sola in casa e di avere deciso di gettare la piccola in un cassonetto perchè la credeva morta, non sentendo più i battiti del cuore. Non è chiaro se la donna abbia nascosto la gravidanza al marito, che sta arrivando dal Friuli. Nelle prossime ore gli investigatori interrogheranno i familiari.
Aiutare i tribunali a smaltire il loro lavoro, organizzandolo. Per 18 mesi il progetto Just…
Scontro tra un autobus e un furgone in via Libertà a Palermo. La vettura della linea…
«Forza Italia è il partito di riferimento dell'area moderata, liberale e atlantista guidata dal segretario…
Avrebbe minacciato la moglie anche dal carcere. Nunzio Zuccaro, 62 anni, torna in carcere per…
Nuova rapina a Palermo. Dopo quelle delle scorse settimane, stanotte c'è stata una nuova rapina…
Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…