Atmosfera di grande festa al Barbera dove questa sera il nuovo Palermo di Dario Mirri e di mister Pergolizzi ha affrontato una selezione di Leggende rosanero. Grande emozione da parte dei tifosi al momento dell’ingresso dei nuovi calciatori rosanero, accompagnati in campo dalle vecchie glorie. Applausi per Toni, Zaccardo e Miccoli che, al di là dei timori della vigilia, è stato accolto tra applausi e cori da parte dei tifosi. Oltre ai campioni più recenti, presenti anche Berti, Bombardini, Migliaccio e alcuni palermitani che sono rimasti nel cuore dei tifosi come Vasari, Galeoto, Rinaudo, Schillaci (anche se non ha mai vestito la maglia rosanero), Nuccio e tanti altri. A bordo campo a coordinare il tutto la voce di Salvo Ficarra con la presenza anche di Roberto Lipari e Lello Analfino, cantante dei Tinturia che ha composto e cantato il nuovo inno rosanero.
La prima occasione è per la squadra di mister Pergolizzi con un sinistro a giro di Mendola che finisce di poco a lato. Al 23’, conclusione di Santana respinta da Berti in due tempi. Lo stesso capitano ci prova alla mezz’ora, il suo sinistro finisce di poco alto. Il risultato si sblocca tre minuti dopo, con un tiro da fuori di Mendola, la traiettoria beffa Berti e il pallone si insacca all’angolino. Poco dopo il Palermo ha due occasioni per raddoppiare, ma prima Rizzo Pinna si fa ipnotizzare da Berti e dopo Santana centra la traversa. Per il nuovo Palermo ci prova anche Ambro dopo una serpentina, ma la sfera termina sul fondo. Prima dell’intervallo altra occasione per i rosa con Lucera, che dopo un’azione personale impegna Berti in tuffo. Lo stesso Berti lascia poi il posto a Pelagotti, in un ideale passaggio di consegne.
In avvio di ripresa qualche cambio di una parte e dall’altra e la squadra di mister Pergolizzi trova subito il raddoppio: cross dalla destra, stacco di Ricciardo e il centravanti batte Pelagotti. Nei minuti successivi è Felici a seminare il panico, ma l’attaccante va soltanto vicino al gol. E poco dopo è Lucera a portare a tre le marcature con un destro in diagonale che si infila all’angolino. Al 65’, ottimo intervento di Pelagotti su una botta da fuori, sei minuti dopo il Palermo però trova il poker con Ricciardo che beffa il portiere con un colpo di testa che scavalca l’estremo difensore. Qualche minuto più tardi arriva la tripletta personale di Ricciardo, al termine di un’azione manovrata e c’è gloria anche per Kraja che batte Pelagotti con un tunnel, firmando il definitivo 6-0.
PALERMO: Fallani, Ambro, Corsino, Martin, Rizzo Pinna, Santana (cap.), Lancini, Mendola, Crivello, Vaccaro, Peretti. A disp.: Pelagotti, Lancini, Accardi, Martinelli, Ricciardo, Marong, Ferrante, Lucera, Doda, Mauri, Langella, Kraja, Felici. All. Rosario Pergolizzi.
LEGGENDE ROSANERO: Berti, Zaccardo, Biava, Rinaudo, Bombardini, Cappioli, Vasari, Migliaccio, Toni, Miccoli, Ilicic. A disp.: Caterino, Cracchiolo, Barraco, Majo, Chimenti, Nuccio, Sampino, Campofranco, Cecconi, Vullo, De Sensi, Galeoto, Di Cicco, Schillaci, Ruisi. All. Ignazio Arcoleo – Pino Caramanno.
ARBITRO: Rosario Abisso.
ASSISTENTI: Andrea Capone, Vincenzo Madonia.
QUARTO UFFICIALE: Rossella Daidone.
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