Palermo, la sentenza del TFN è durissima Rosanero all’ultimo posto e retrocessi in C

Una città intera era in attesa, poi nel primo pomeriggio è arrivata la sentenza di primo grado del Tribunale federale nazionale. E la decisione è durissima. Il TFN ha infatti accolto in toto la richiesta della Procura Federale condannando il Palermo all’ultimo posto in serie B e alla conseguente retrocessione in serie C. Il club di viale del Fante è stato sanzionato per illecito amministrativo, per via di una serie di irregolarità gestionali da parte di alcuni ex dirigenti, tra cui l’ex patron Maurizio Zamparini, nei confronti del quale il Tribunale ha dichiarato inammissibile il deferimento. Lo stesso organismo ha invece inflitto cinque anni di inibizione e preclusione (cioè radiazione) ad Anastasio Morosi, ex presidente del Collegio sindacale, e due anni di inibizione a Giovanni Giammarva, ex presidente del Consiglio d’Amministrazione del club siciliano. Il quadro dipinto dalla sentenza parla dunque di gravi illeciti sui bilanci che avrebbero consentito al club siciliano di ottenere l’iscrizione ai campionati tra il 2014 e il 2017.

Il Palermo ricorrerà comunque entro 48 ore alla Corte d’Appello Federale e non è detto che quest’organismo confermi la decisione di primo grado. La sentenza ha inoltre delle pesantissime conseguenze sulla classifica, completamente ridisegnata dalle decisioni del Tribunale: con il Palermo retrocesso all’ultimo posto, infatti, il Benevento diventa terzo e il Pescara quarto, mentre in ottava posizione sale il Perugia che così prenderà parte ai play off. Novità anche nella bassa classifica, con il Venezia salvo e il Foggia che invece disputerebbe i play out contro la Salernitana. Verosimilmente, però, si opterà per un rinvio di play off e play out, in modo tale da aspettare che la giustizia faccia il suo corso e che si esauriscano tutti i gradi di giudizio, prima di arrivare a una sentenza definitiva. Sentenza che potrebbe anche comportare una sanzione minore per i rosanero, come una penalizzazione in classifica, ma che potrebbe comunque evitare la retrocessione in serie C.

Intanto, dopo aver appreso la decisione del Tribunale Federale, arrivano anche le prime reazioni da ambienti vicini alla società. Il primo a parlare, in tal senso, è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: «Una decisione che colpisce tutta la città, che non tiene conto dei risultati sportivi ed ancor più dolorosa se si tiene conto dei risultati raggiunti dalla squadra durante la stagione. Una decisione rispetto alla quale valuteremo, anche come Amministrazione comunale, quali siano i margini di appello». A oggi, però, la realtà è durissima e se anche i successivi gradi di giudizio dovessero confermare la sentenza di primo grado, la città e il Palermo dovranno rassegnarsi a disputare il prossimo campionato di serie C. A questo punto, però, bisognerà aspettare il verdetto della Corte d’Appello che arriverà in una decina di giorni.

Luca Di Noto

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