Zamparini fuori dal Palermo, l’ex calciatore David Platt è un semplice consulente che ha finito il suo lavoro. Insomma una «rivoluzione» rispetto a quanto sentito nella conferenza stampa di una settimana fa. Lo ha comunicato, tramite una nota sul suo sito, la «Global Futures Sports & Entertainment Ltd», la società di un gruppo di investitori che dovrebbe subentrare nelle quote societarie.
Il condizionale è d’obbligo perché l’intera operazione presenta ancora molti punti oscuri, così come irrituale è stato il post pubblicato prima sul profilo Instagram (di appena 730 follower…) e poi, in inglese, sulla sezione news del portale.
Clamorosa la notizia dell’addio all’ex presidente. Zamparini, infatti, aveva affermato che non avrebbe lasciato il club ma che, anzi, sarebbero stati proprio i futuri proprietari a convincerlo a rimanere come esperto di questioni calciastiche. Invece, a sentire la «Global Futures Sports & Entertainment» le cose non stanno così.
«Zamparini non sarà coinvolto nella gestione del club in qualsiasi veste e quelli che formulano commenti riguardo al club dovrebbero essere ignorati, poiché lo fanno a nostra insaputa o senza il nostro esplicito permesso». Insomma una vera e propria sconfessione per l’ex patron che, a meno di altri clamorosi colpi di scena, è ormai fuori dalle vicende palermitane. Così come il contributo di Platt si è già esaurito. «Il lavoro che gli avevamo assegnato è stato completato e David non sarà coinvolto nella prossima fase, desideriamo ringraziarlo», scrivono dalla GFSE.
Ma il vero banco di prova sarà sulla questione finanziaria. Per quanto «Global Futures Sports & Entertainment Ltd» dichiari che «per un gruppo di investitori, il Palermo rappresenta un’eccezionale società calcistica per l’acquisizione», finora di soldi non se ne sono visti. Il primo passaggio avverrà il 16 dicembre quando si dovranno pagare gli stipendi e, a quel punto, la nuova assemblea dei soci dovrà immettere risorse per almeno 15 milioni.
Ma suona strano un passaggio del comunicato inglese confermando le ombre che si addensano intorno alla vendita della società rosanero e di cui avevamo dato conto: «La nostra visita a Palermo questa settimana è stata intrapresa esclusivamente per esaminare da vicino l’infrastruttura del club e parlare con i membri chiave. Continueremo la nostra valutazione del club e della sua infrastruttura nelle prossime settimane per fornire consulenza sugli appuntamenti chiave al team amministrativo. Avremo molte persone che lavorano su questa fase a Palermo. Una volta completata la nostra due diligence, potremo rivolgerci a tutte le parti interessate all’operazione, localmente al comune di Palermo e anche alla Federazione Italiana Giuoco Calcio». Ma alcune domande sorgono spontanee: la cosiddetta «due diligence», ovvero la necessità di reperire informazioni per chiudere l’affare, non era già avvenuta? Se non è così, quali altri passaggi sono necessari per chiudere l’operazione? E soprattutto chi sono questi nuovi soci e quando si faranno avanti? Attendiamo risposte….
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