Bruno Tedino dovrà fare a meno di Bellusci per circa un mese. Il difensore, infortunatosi sabato durante la gara con il Frosinone, ha effettuato ieri una risonanza magnetica che ha evidenziato una lesione di secondo grado dell’adduttore lungo della gamba destra. Il reparto arretrato, arma in più del Palermo in questa prima fase del campionato, perde dunque uno dei tasselli più importanti. Le alternative non mancano (Szyminski e il palermitano Accardi) ma con Dawidowicz inquadrato ormai come centrocampista e l’indisponibilità del lungodegente Rajkovic (avviato comunque verso la guarigione), nella difesa a tre il ventaglio di scelte non è poi così ampio.
Chi ha una maglia da titolare assicurata è Cionek, autorevole rappresentante di un pacchetto arretrato che, salvo rare eccezioni, in queste prime nove giornate ha dato garanzie di affidabilità. «Lavoriamo ogni giorno per non subire reti – ha sottolineato il numero 15 – il merito è di tutta la squadra, a partire dal primo attaccante per il lavoro che fa in fase di non possesso. Siamo in serie B, che non è la A, ma avere una buona difesa (e il Palermo è la squadra che finora ha subìto meno gol nel torneo cadetto, ndr) è sempre importante». Cionek è una certezza del reparto arretrato rosanero ma, a causa degli impegni con la sua Nazionale, il polacco di origini brasiliane ha dovuto saltare due gare (contro Brescia e Parma, ndr) in questo avvio di stagione. «È un discorso delicato, l’ideale sarebbe un calendario che ti permetta di esserci nelle gare con il tuo club ma è inutile dire quanto sia importante giocare in Nazionale con un Mondiale vicino. È una situazione che dovrebbero gestire le Federazioni. Io darò come sempre il massimo della disponibilità». La stessa con la quale tre suoi connazionali hanno sposato la causa rosanero: «Si stanno inserendo molto bene e il merito è tutto loro – riconosce Cionek riferendosi a Szyminski, Murawski e Dawidowicz – lavorano in silenzio, con umiltà e tanta voglia di integrarsi, sia in termini di lingua che di inserimento tra i compagni. Hanno qualità e spero che continuino a crescere».
Con applicazione e intelligenza tattica anche loro hanno contribuito al buon pareggio ottenuto nello scontro diretto con il Frosinone. Un pari utile soprattutto dal punto di vista del morale. «Giocavamo su un campo difficile contro una squadra composta da giocatori che sono insieme da diverso tempo. Siamo stati bravi a concedere poco o nulla. Peccato non avere vinto ma ci prendiamo questo punto con umiltà». I rosanero, in ogni caso, hanno già voltato pagina e hanno iniziato la full-immersion in vista del match contro il Novara in programma sabato al Barbera: «È una gara casalinga e vogliamo tornare a vincere. Affronteremo un Novara in crescita ma noi vogliamo fare una bella partita». I piemontesi sono allenati da Corini, tecnico che nella scorsa stagione a Palermo è stato sostituito da Diego Lopez con il quale – comunica la società – il club di viale del Fante ha rescisso consensualmente il contratto in essere.
Sul fronte societario, intanto, resta viva la pista Cascio. L’imprenditore americano originario di Castelbuono, in trattativa con Zamparini per l’acquisto del club, lunedì prossimo sarà a Palazzo delle Aquile in occasione della presentazione del progetto Gustoso Sicilian Food Experience per la promozione dell’enogastronomia siciliana nel mondo.
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