Attenzione al testacoda. E dopo l’incidente di percorso avvenuto domenica scorsa è proprio il caso di dirlo. Rimasta in panne in occasione della gara persa in casa contro il Savoia, la vettura rosanero guidata da Pergolizzi è pronta a tornare in carreggiata, ma per mantenere controllo e stabilità il conducente dovrà evitare brusche manovre e, a proposito di testacoda, fare attenzione alle buche presenti sul tracciato che conduce a Palmi, teatro della sfida contro l’ultima in classifica (a quota 5 punti) in programma domani alle 14,30 e valida per la dodicesima giornata. Il match contro il fanalino di coda del girone I, squadra priva peraltro dei difensori centrali Della Guardia e Cinquegrana assenti per squalifica, sembra dall’esito scontato e invece nasconde delle insidie.
Le dimensioni ridotte del campo, sulla falsariga dei terreni di gioco di Biancavilla e Nola, potrebbero condizionare la performance di una compagine come quella rosanero abituata al Barbera a dare un certo respiro alla manovra. E anche il modulo caro al tecnico dei neroverdi Antonio Venuto, il 3-5-2, rappresenta un ostacolo come hanno dimostrato le difficoltà incontrate dai rosa domenica scorsa nel match con il Savoia. Detto questo, però, se il Palermo gioca da Palermo non dovrebbe avere problemi a far valere la legge del più forte al cospetto di una Palmese che, pur avendo grandi motivazioni alimentate dal confronto con la capolista e una certa confidenza con la categoria (i calabresi, guidati da Venuto dall’inizio di ottobre dopo l’esonero di Dal Torrione, frequentano la serie D da sei anni e l’anno scorso sono arrivati a ridosso dei playoff nonostante le problematiche sul fronte societario), non è in possesso di una struttura in grado di competere con la corazzata di Pergolizzi. L’epilogo della partita, dunque, dipenderà più che altro dal tipo di atteggiamento che mostrerà la prima della classe e, contestualmente, dal modo in cui il tecnico imposterà il suo piano d’azione.
Qualche indicazione, in tal senso, è emersa questa mattina in occasione della seduta di rifinitura al Pasqualino Stadium di Carini. Pergolizzi, che nel ruolo di terzino destro deve rinunciare a Doda impegnato con l’Albania Under 20, ha alcuni dubbi e sta studiando delle soluzioni subordinate giocoforza al rispetto della regola relativa ai quattro Under. E in questo gioco di incastri si è visto un 3-4-2-1 con una difesa a tre composta da Peretti (poi è subentrato Accardi), Lancini e Crivello con Langella e Vaccaro esterni alti nella linea mediana. In attacco Felici (rimpiazzato poi da Lucera) e Santana, che torna titolare complice la squalifica di Ficarrotta, a supporto di Ricciardo. Uno dei principali nodi da sciogliere riguarda il sostituto di Doda sull’out destro in difesa: se gioca Peretti che è un 2000, in porta andrà Pelagotti, se invece il tecnico darà spazio ad Accardi dal primo minuto, il portiere sarà il classe 2001 Fallani, proprio per il vincolo legato al numero di Under e Over.
Saranno circa 200 i sostenitori rosanero presenti allo stadio Lopresti. Cifra inferiore rispetto alle previsioni iniziali della Palmese, che nei giorni scorsi ha messo a disposizione dei supporters del Palermo 600 tagliandi con la possibilità, all’occorrenza, di aumentare lo stock per andare incontro ad una tifoseria che all’inizio della stagione, oltretutto, aveva manifestato solidarietà nei confronti del club calabrese costretto a convivere con delle difficoltà economiche.
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