Incognita. Sfogliando il vocabolario custodito tra gli scaffali in casa rosanero è questa la parola che si adatta meglio alle premesse della gara esterna con il Catanzaro in programma domani alle 21 e valida per la quarta giornata di ritorno del girone C. Ad avvolgere la comitiva, che oggi poco prima delle ore 13 è partita in pullman dallo stadio Renzo Barbera, fortunatamente non è più la spirale Covid dato che dal 20 gennaio tutti i componenti del gruppo-squadra sono negativi ma dei punti interrogativi riconducibili a diverse situazioni. Che impatto avrà il Palermo sul campionato dopo un mese di assenza dai campi per una partita ufficiale? E la cura Baldini, tecnico subentrato alla fine di dicembre all’esonerato Filippi e tornato sulla panchina dei siciliani a distanza di 18 anni, darà subito i suoi frutti? Le prime indicazioni le ha fornite in questo senso l’allenamento congiunto sostenuto dai rosa giovedì a Marineo in occasione del successo per 6-0 contro l’Asd Oratorio SS Ciro e Giorgio che milita in Eccellenza ma è chiaro che le risposte vere le potrà dare solo il campionato a partire dal match di domani sera in terra calabrese.
Inevitabile, a questo proposito, porsi un’altra domanda: i rosanero saranno condizionati dal fatto che lo schema iniziale era un altro (se in C non ci fosse stato lo stop a causa dell’aumento dei contagi i primi avversari del 2022 sarebbero stati al Barbera il Messina e poi il Taranto) e che il destino ha voluto invece questo incrocio in trasferta contro una diretta concorrente che oltretutto si è ulteriormente rinforzata in questa sessione invernale di mercato? Baldini, che soprattutto in questi ultimi giorni in cui gli allenamenti sono tornati all’insegna della normalità ha cercato di ‘entrare nella testa’ dei giocatori facendo leva in particolare sull’aspetto motivazionale, vuole che la squadra scenda in campo mentalmente libera.
«Il calendario non deve essere un problema anche perché nessuno ci dice che avremmo vinto con il Messina – ha sottolineato il tecnico toscano che nel corso della conferenza odierna ha ricordato Gianni Di Marzio, ex allenatore tra le altre di Catanzaro e Palermo e per il quale anche il club di viale del Fante ha pubblicato sul sito un messaggio di cordoglio – Cerco di far capire ai miei giocatori che non devono sentire la pressione di giocare fuori casa. Sono calciatori, hanno realizzato il sogno della loro vita e devono sentirsi fortunati. Basta questo per affrontare il match di domani senza pensare all’avversario o al fatto di giocare a Catanzaro. Hanno davanti un avversario e questo confronto deve servire a loro per dimostrare, soprattutto a se stessi, chi sono e cosa sono in grado di fare».
Il tecnico finora è rimasto favorevolmente impressionato dalle risposte ricevute in allenamento: «I ragazzi sono straordinari, sono molto disponibili e hanno voglia di fare di più rispetto a quanto fatto finora anche perché io non sarei qui adesso e la società avrebbe continuato con l’allenatore che c’era prima. Ci sono tante aspettative e posso dire che i loro comportamenti mi hanno meravigliato».
Per la sfida contro la compagine guidata da Vivarini, che a quota 32 è a una sola lunghezza dal Palermo, sono 22 i convocati. Nell’elenco, di cui oltre a Marong e Peretti non fanno parte in quanto squalificati il portiere Pelagotti e il difensore Buttaro, figurano i due neo-acquisti: l’esterno offensivo Mattia Felici, candidato a una maglia da titolare essendosi allenato a pieno regime anche durante i giorni di emergenza Covid, e Samuele Damiani, centrocampista classe ’98 arrivato nei giorni scorsi dall’Empoli con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto. Per la gara di domani, tuttavia, il giovane che Baldini ha allenato alla Carrarese nella stagione 2019/20 e che nella lista va ad occupare la casella lasciata libera dall’esterno destro Almici partito destinazione Ferrara alla Spal non è in prima fila. In base ai segnali emersi durante la rifinitura di questa mattina allo Sport Village di Tommaso Natale dovrebbero essere De Rose e Dall’Oglio i due centrocampisti davanti alla linea difensiva a quattro con Doda (favorito su Accardi) e Giron sulle corsie esterne e il tandem Lancini-Marconi al centro nonostante il reintegro di Somma, rimasto finora fuori dal progetto tecnico in questa stagione sotto la gestione targata Filippi. Sulla trequarti, salvo sorprese, sarà Luperini ad agire da ‘sottopunta’ a ridosso di Soleri che è in vantaggio nei confronti di Brunori, tornato in questi giorni da Torino (il numero 9 è di proprietà della Juventus) dove ha dovuto completare l’iter relativo alle visite di idoneità post-Covid, e che è alla ricerca del primo gol in questo campionato in qualità di titolare.
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