ANFOP, ASEF, ASSOFOR, CENFOP SICILIA E FORMA SICILIA SCRIVONO ALL’ASSESSORE NELLI SCILABRA ED ALLA DOTTORESSA ANNA ROSA CORSELLO PER CONOSCERE I DATI ESATTI E LE DATE DI EROGAZIONE DEI MANDATI DI PAGAMENTO
LAmministrazione fornisca i dati esatti delle date di erogazione dei mandati di pagamento e gli estremi di emissione per mettere nelle migliori condizioni sia i lavoratori sia gli Enti di tracciare liter procedurale sui siti ufficiali.
A chiederlo in una lettera indirizzata allassessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, e alla dirigente generale del settore, dottoressa Anna Rosa Corsello, sono le associazioni datoriali degli enti formativi in Sicilia. Tutti concordano nel richiedere chiarezza e trasparenza al Governo regionale in una fase di delicatissima tensione sociale che si respira da qualche settimana nel settore della Formazione professionale.
Ci chiediamo: perché i pagamenti non sono stati ancora pubblicati sul sito istituzionale dellassessorato? Anziché spararla grossa per catturare qualche titolone sui giornali, non sarebbe meglio informare correttamente enti formativi e lavoratori?
E da tempo che raccontiamo di una verità diversa da quella asserita dalla giovane assessore al ramo e dalla dirigente generale in tema di pagamenti. Non è vero che gli enti hanno ricevuto tutto come affermato dall’assessore Scilabra qualche giorno fa. E sono i presidenti di Anfop, Gabriele Albergoni, di Asef, Benedetto Scuderi, di Assofor, Antonio Oliveri, di Cenfop Sicilia, Salvatore Miroddi e di Forma Sicilia, Paolo Genco a confermarlo nella citata lettera.
Dalla nota si evince come i Saldi dell Avviso 20/2011 e gli accrediti del primo venticinque per cento della seconda annualità finanziata con il Piano giovani, non sono stati ricevuti dalla stragrande maggioranza degli Enti. Così come il secondo cinquanta per cento del finanziamento delle attività a valere sul Piano Giovani resta una chimera ad oggi.
Per lObbligo di Istruzione e Formazione Professionale, sempre per ragioni tecnico-procedurale i mandati di pagamento delle attività 2012/2013 sono state erogate per circa lottanta per cento nel mese di dicembre 2013. Ritardo che ha creato gravissimo danno, in particolare agli Enti Religiosi che operano prevalentemente in questo settore.
Ed ancora le associazioni sottolineano come i saldi degli ultimi anni del Prof non sono stati erogati e per il comparto formativo dellIeFp dal 2007 ad oggi sono aperte gravi criticità di carattere economico dovute alle mancate rendicontazioni finali delle attività formative che pongono agli enti maggiori spese per il continuo rinnovo delle polizze fideiussorie.
Pubblichiamo il testo della lettera delle associazioni degli enti formativi.
Le Associazioni intendono richiamare lattenzione di codesto Assessorato e Dipartimento sulla necessità di uniformare la comunicazione dei dati ufficiali in materia di erogazione dei finanziamenti relativi alle attività formative che hanno una refluenza immediata sugli arretrati retributivi e compensi al personale.
Si chiede che tali fonti informative consentano, in maniera documentata un esame sereno – e non un allarme sociale, sa parte dei diretti interessati, delle situazioni amministrativo- contabili degli Enti di formazione e quindi delle stato dei pagamenti degli stipendi del personale dipendente.
Riteniamo, proprio in questo drammatico momento, necessaria una collaborazione sempre più fattiva e qualificata tra Amministrazione e parti sociali (OO.SS. e parti datoriali) che possa consentire ove lo si voglia la ricerca di soluzioni reali e concrete in armonia, invero, con il quadro giuridico-amministrativo ed anche tecnico vigente a rilevanti problematiche attuali, coinvolgenti soprattutto il personale, per il grave disagio complessivo che sta attraversando sia in termini di sicurezza del posto di lavoro sia, quindi, in modo esponenziale in termini economici.
Il personale deve essere messo nelle condizioni di lavorare serenamente e regolarmente retribuito. Sia perchè diritto primario sia per il rischio di perdere attività o di non realizzarla in qualità metterà a repentaglio anche il riconoscimento della spesa attualmente a carico del Piano Giovani, con grave disimpegno e perdita di risorse, che inevitabilmente ricadrebbero in maniera catastrofica sia sul sistema sia sulle già precarie casse della Regione Siciliana, con anche rischi di danno erariale.
Lallarme sociale e la tensione sociale è ormai insostenibile. In un contesto, peraltro, in cui le vicende della finanziaria creano ulteriori preoccupazione e insicurezza circa i tempi di accredito agli Enti dei mandati di pagamento per procedere alla retribuzione degli stipendi arretrati e quelli che il personale andrà a maturare nellimmediato.
Riteniamo, pertanto, che vada con urgenza affrontata la situazione attuale, lavorando certamente per uno strategico futuro, ma intanto lavorando e rendendo vivibile il presente possibile.
Ed il presente è drammatico. Dellavviso 20/2011 prima annualità gli Enti hanno ricevuto l80%. Si ricorda che l80% dellavviso 20/2011 concerne cifre serie e consistenti perché si tratta del costo complessivo, ivi compreso il costo del personale.
Della riedizione (seconda annualità avviso 20/2011) Piano Giovani solo sei Enti hanno ricevuto il primo acconto del 25%. Acconto che si rivelerà modesto perché dovrebbe coprire ben 6 mesi.
LAmministrazione fornisca i dati esatti delle date di erogazione dei mandati ed estremi di emissione, cosicchè sia i lavoratori sia gli Enti possano seguire liter procedurale sui siti ufficiali ( es. sito assessorato economia) e tracciarlo.
Sulla tempistica, comprendiamo sempre, lesistenza di tempi tecnici, pastoie burocratiche.
Ma vanno anche considerate le difficoltà per gli Enti gestori di provvedere ad adempimenti onerosi in tempi ristrettissimi (es. Fidejussioni). Problematiche concernenti la drammacità dei ritardi nellerogazione delle spettanze da parte della Regione nei confronti delle imprese creditrici, sono state anche rappresentate dalle Associazioni Imprenditoriali Siciliane.
Per il settore della Formazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo vogliamo ricordare:
.Il 20% dellavviso 20/2011 non è stato erogato: la piattaforma à stata riattivata, le funzioni di rendicontazione, nel mese di dicembre e non certo per responsabilità dellAssistenza tecnica, che anzi (nella fattispecie) ha lavorato con professionalità e disponibilità insieme al Servizio preposto dallAmministrazione Mon./FSE. LAssessorato è pronto ad erogare il 20% a saldo della prima annualità?
Gli esami di molti corsi non sono stati espletati, impedendo la chiusura delle operazioni.
I decreti di finanziamento delle riedizioni dei progetti, posti a carico del piano giovani sono stati registrati poco prima di Natale, basta consultare lapposito spazio sul sito web ufficiale
Non tutti gli Enti in pochissimi giorni, in un periodo peraltro complicato, sono riusciti per tempo ad attivare le fidejussioni, che potevano essere espletate solo dopo la registrazione dei decreti.
Da luglio 2013 a dicembre 2013,un tempo troppo oneroso e troppo lento per le procedure amministrative inerenti sulle erogazioni praticamente, per le attività un tempo morto. Adesso con lo stesso finanziamento (anzi ridotto) come si potranno realizzare le attività e coprire ben oltre i 12 mesi di stipendi , oneri, utenze etc.?
Lerogazione del 25%, effettuata per pochi Enti, frutto comunque di un forte impegno a fine anno dellAmministrazione, potrà coprire un quarto del periodo, di mesi peraltro in gran parte trascorsi a vuoto,
Per lObbligo di Istruzione e Formazione Professionale, sempre per ragioni tecnico-procedurale i mandati di pagamento delle attività 2012/2013 sono state erogate circa all80% nel mese di dicembre 2013, creando gravissimo danno, in particolare agli Enti Religiosi che operano prevalentemente in questo settore.
I saldi degli ultimi anni del PROF non sono stati erogati. Per lI e F.P. del 2007 sono aperte gravi criticità di criticità di carattere economico. La drammacità del momento, impone a tutti la necessità di cooperare per accelerare le procedure per gli accrediti dellIeFp. I Saldi dell AVVISO 20/2011, gli accrediti del primo 25%, per gli Enti che non lhanno ricevuto (i più) e il secondo 50% del finanziamento delle attività a valere sul Piano Giovani. Intendiamo riprendere un percorso condiviso, che pure era stato avviato con lAssessorato e con lAmministrazione per affrontare in maniera istituzionale lattuale situazione, anche attraverso la semplificazione delle procedure che la Vostra Amministrazione ha già in parte reso attraverso normative vigenti (sblocco delle fidejussioni, acquisizione della documentazione, etc.) ma non ancora operative.
E soprattutto, per la situazione che tende ulteriormente ad esacerbarsi, condividere una comunicazione, almeno sugli aspetti amministrativi istituzionali, documentata. Questi aspetti, infatti, non trattandosi di mere opinioni, necessitano di essere sempre supportati da riferimenti istituzionali, quali ad esempio, uno spazio sul sito Web della Regione di tutti i mandati emessi e che saranno emessi. Rasserenare gli animi e lavorare per la soluzione delle problematiche aperte con massima urgenza, e dovere istituzionale che deve vedere coinvolte Associazioni degli Enti, Organizzazioni appartenenti alle Confederazioni Sindacali.
Ognuno deve fare la propria parte, ma bisogna, con rinnovato senso di responsabilità, non creare ulteriore confusione in una situazione diventata pericolosissima e che deve trovare, intanto . risposte concrete oggi. Non si può chiedere alle persone di vivere in queste condizioni. Tutti dobbiamo fare attenzione, ma molta attenzione. Il rischio è che in una situazione drammatica, possano inserirsi spinte speculative e strumentalizzazioni (al di fuori della nostra e vostra volontà). Nessuno se ne approfitti dello stato di bisogno e di angoscia che vivono le persone per soluzioni immaginifiche da parte di soggetti esterni che porteranno solo altre incertezze e drammi.
Si richiede un incontro urgente operativo sullo snellimento delle procedure di richiesta e sullerogazione delle sovvenzioni relative alle attività formative.
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