Il beato padre Pino Puglisi avrà un suo santuario a Brancaccio, a Palermo. Non sarà una semplice chiesa ma un vero e proprio complesso che verrà edificato su un terreno di oltre 11mila metri quadrati in via del Fico d’India. Oltre alla chiesa da 480 posti ci saranno una sala conferenze da 250 posti, un campo polivalente di calcio, basket e tennis, un’area verde di quasi 6mila metri quadrati e un parcheggio. Un vero e proprio centro di aggregazione per giovani e famiglie in un quartiere che soffre la penuria di servizi. Il complesso parrocchiale ospiterà le spoglie del prete ucciso dalla mafia e nel redigendo Prg la viabilità della zona verrà interamente riveduta e corretta per contenere il prevedibile afflusso di pellegrini.
Il progetto, che costerà 4,7 milioni di euro finanziati dall’8 per mille alla Chiesa cattolica, nasce a febbraio del 2013 da un’intesa fra l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, l’amministrazione comunale e la Curia arcivescovile. Il Comune ha ottenuto il terreno e lo ha girato in concessione gratuita per 99 anni alla Chiesa di San Gaetano e Maria Santissima del Divino Amore per la realizzazione del santuario. A fine 2014 la Regione ha classificato il progetto di interesse sovracomunale e ha dato a Palazzo delle Aquile 45 giorni di tempo per dire il sì definitivo, altrimenti avrebbe nominato un commissario ad acta.
Serviva però un passaggio in Consiglio Comunale: nel piano regolatore il terreno di via del Fico d’India era identificato come «area F1», destinata cioè a ospitare scuole secondarie superiori. Per questo si è resa necessaria una variante che ha cambiato destinazione all’area. I lavori, però, non potranno partire subito: la Regione adesso dovrà valutare se servano o meno le procedure di Valutazione ambientale strategica (Vas) e di Valutazione di impatto ambientale (Via).
«Questa decisione riempie di gioia l’intera amministrazione comunale e tutta la città – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – ed è la conferma della gratitudine della nostra città per la grande testimonianza del beato Padre Pino Puglisi. Adesso speriamo che la Santa Sede possa, una volta adempiuti i necessari passaggi, proclamare il Beato Pino Puglisi, copatrono di Palermo, come chiedono moltissimi palermitani attraverso diverse iniziative, e come ha chiesto l’amministrazione comunale, tramite una mia lettera inviata al Santo Padre alcuni mesi fa, che è stata inoltrata agli uffici vaticani competenti, per l’opportuna valutazione».
«Con l’approvazione della delibera di edificazione della nuova chiesa che sarà intitolata al Beato Pino Puglisi – ha detto il consigliere comunale di Idv Paolo Caracausi – il consiglio comunale ha dimostrato ancora una volta la sua efficienza e permetterà alla Curia di Palermo di iniziare al più presto i lavori e finalmente esaudire uno dei desideri del Beato».
«Il santuario – ha affermato il consigliere del Mov 139 Pierpaolo La Commare – sarà un centro di riferimento per l’intero quartiere e diverrà ben presto meta di pellegrinaggi. Per quella data dobbiamo farci trovare pronti predisponendo uno sviluppo adeguato delle strade e un piano della mobilità».
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