Orlandina cerca l’impresa con Milano Weekend di coppa Italia per Ragusa

Altro fine settimana ricco di impegni per le squadre siciliane di basket. Dopo la settimana di pausa, si torna a giocare in serie A2, con Agrigento, Trapani e Barcellona pronte a scendere in campo. Impegni complicati per Orlandina e, nel femminile, per Ragusa.

Serie A
La Betaland Capo d’Orlando cerca l’impresa impossibile nella sfida che opporrà la squadra biancazzurra alla capolista Olimpia Milano. In un PalaFantozzi che, presumibilmente, si riempirà in ogni ordine di posto, la squadra ospite cercherà punti fondamentali per mantenere la prima posizione in vista dei play off scudetto, mentre l’Orlandina vuole portare via punti pesanti in ottica salvezza, dopo il successo a Brindisi della scorsa settimana. «Dobbiamo rimanere concentrati sul nostro campionato – dichiara coach Di Carlo – perché il calendario è complicato e dobbiamo ancora fare il nostro per raggiungere l’obiettivo. Adesso affrontiamo la prima della classe e la settimana prossima andremo all’Adriatic Arena di Pesaro dove andremo a giocare uno scontro diretto. Non possiamo giocarla come se fosse una gara come tutte le altre». Il tecnico dell’Orlandina, definisce questa sfida un autentico Davide contro Golia: «Loro sono fortissimi, se la giochiamo in maniera convenzionale non abbiamo scampo, dovremo inventarci qualcosa per fare un miracolo sportivo. Personalmente è un onore sfidare coach Repesa, un allenatore di esperienza internazionale enorme. Sarà una gara affascinante, non mi sarei mai immaginato di affrontare l’Olimpia Milano da allenatore avversario per di più contro Alessandro Gentile, ragazzo che conosco da sempre».

Serie A2
Impegno difficile per la Fortitudo Agrigento, terza forza del campionato, che ospiterà la capolista Givova Scafati. Una sfida importante per entrambe le compagini con i campani che cercano l’allungo decisivo in vetta e i siciliani che invece devono provare a trovare il miglior piazzamento possibile in vista dei play off. Roster al completo per gli ospiti, mentre tra i biancazzurri dovrebbe rientrare Alessandro Piazza, sebbene non al massimo. Il coach agrigentino, Franco Ciani, ha presentato così il match: «Le difficoltà e l’importanza della partita sono evidenti, basta parlare del fatto che affrontiamo la capolista, vincitrice della Coppa Italia e squadra con il roster in assoluto più attrezzato e profondo del nostro girone, con almeno quattro giocatori che in molte altre squadre giocherebbero in quintetto. In questo momento le condizioni delle due squadre sono diverse rispetto a dicembre, quando abbiamo vinto a casa loro». Il tecnico non può che essere felice di aver recuperato un giocatore importante come Piazza: «Accogliamo con entusiasmo la notizia del rientro di Alessandro Piazza e continuiamo il nostro percorso di avvicinamento e di conquista di obiettivi piccoli e grandi: dalla qualificazione matematica ai playoff, alla ricerca del miglior piazzamento possibile e quindi il lavoro per ottenere la miglior forma per affrontarli».

Giocherà lunedì in notturna (fischio d’inizio alle ore 20,45), la Pallacanestro Trapani allenata da coach Ducarello. La squadra granata farà visita all’Acea Roma in cerca di importanti punti play off: l’attuale ottava posizione di classifica, infatti, costringe i siciliani a non sbagliare più un colpo per entrare a far parte del novero di squadre che spareggeranno per la promozione. Tra i granata mancheranno gli infortunati Taylor Griffin e Claudio Tommasini, mentre Guido Meini, in forza alla squadra laziale, sarà l’ex di giornata. «A Roma ci attende una partita difficile – afferma l’assistant coach dei siciliani, Matteo Jemoli –, contro una squadra talentuosa e molto preparata dal punto di vista tattico. Affronteremo una delle formazioni più in forma del girone: possiamo stare sicuri che proveranno con ogni mezzo a conquistare altri due punti pesanti in chiave play-off». Jemoli non sembra preoccupato della pausa osservata in occasione delle festività pasquali: «Dopo la sosta di Pasqua, abbiamo davanti a noi quattro gare da vivere con entusiasmo e combattività. Faremo quanto in nostro potere per lottare fino in fondo e non lasciare nulla di intentato».

Per La Briosa Barcellona è arrivato il momento più delicato della stagione: un’eventuale sconfitta nella gara interna contro la Novipiù Casale Monferrato, infatti, significherebbe retrocessione matematica in serie B. Una sfida, dunque, che la squadra giallorossa non può fallire, quantomeno per tenere acceso un lumicino di speranza. Il calendario, però, non è affatto dei più semplici, anzi da qui alla fine Barcellona affronterà squadre tutt’altro che abbordabili. Il coach dei siciliani, Francesco Trimboli, dovrà fare a meno di Cefarelli e ha presentato così il match: «Scenderemo in campo con il solito obiettivo di fare bene le nostre cose senza timori reverenziali e senza paura di sbagliare. Sapevamo che questa sarebbe stata una stagione difficile e così è stato. A questo punto, sappiamo anche che un miracolo potrebbe evitare la nostra retrocessione. Ma, nonostante ciò, vogliamo andare in campo a testa alta senza demordere finché non sarà la matematica a dirci che possiamo metterci il cuore in pace. In queste ultime partite cercheremo di valorizzare qualche giovane. Contro Casale Monferrato non sarà facile per noi. Però, ribadisco, ce la metteremo tutta per onorare l’impegno e la maglia».

Serie A1 femminile
Impegno di Coppa Italia per la Virtus Eirene Ragusa che, nel corso dell’intero week end, sarà impegnata nella Final Four della competizione. La squadra iblea affronterà in semifinale la Umana Reyer Venezia, mentre nell’eventuale finale troverà la vincente della sfida che vedrà opposte la Gesam Gas & Luce Lucca e le campionesse d’Italia della Famila Wuber Schio. «Questi anni – afferma l’assistant coach Maurizio Ferrara – ci hanno dato delle grandi soddisfazioni e ogni volta abbiamo avuto la possibilità di raggiungere un obiettivo. Siamo sicuramente una squadra e una società che meriterebbe un grande risultato e se questo fosse quello della vittoria della Coppa Italia saremmo pronti a gioire e festeggiare. Il primo avversario che si presenta è Venezia, un avversario da tenere sempre sotto pressione perché è in grado di potere scappare via e dunque dovremo essere sempre attaccati alla partita, e giocarla fino alla fine. Questo è il primo obiettivo che ci poniamo, sapendo che l’incontro con Venezia ci può aprire le porte per la finale di domenica».

Luca Di Noto

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