L’orchestra suona senza sosta ma, nel frattempo, i vertici del teatro Politeama Garibaldi sono stati licenziati e devono cambiare. E così la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana dovrà gestire gli appuntamenti delle feste e del Concerto di Capodanno senza il sovrintendente Giorgio Pace e il suo consiglio d’amministrazione.
La Regione, nonostante le rassicurazioni dell’assessorato al Turismo, ha prima chiesto e ottenuto le dimissioni della maggioranza dei membri del CdA e poi ha sollevato il sovrintendente dal suo incarico nominando un commissario ad acta. Insomma, un caso politico. Hanno protestato i dipendenti, i sindacati e gli orchestrali; l’ex assessore regionale al Turismo di area Dem, Anthony Barbagallo che aveva nominato Pace; i grillini e perfino il sindaco Leoluca Orlando si è schierato a favore di Pace: «Non posso che esprimere apprezzamento per l’opera di Giorgio Pace e per l’impegno di artisti e lavoratori che in questi anni sono riusciti a portare la Foss fuori da una palude che stava segnando la fine di questa storica presenza culturale in città. Mi auguro che nessuna scelta politica condanni l’Orchestra sinfonica ad un ritorno al passato e alla mortificazione del ruolo e delle professionalità dei suoi artisti e lavoratori, che il Sovrintendente Pace ha saputo invece cogliere e valorizzare».
Fin qui le scelte, avallate dal presidente Musumeci, che potrebbe nominare Ester Bonafede, ex sovrintendente della Fondazione nonché ex assessore regionale in quota Udc. Una designazione politica così come sarebbe quella di Andrea Peria, uomo vicino al presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Nell’ombra l’identikit di un outsider, ovvero di un nome tutto da scoprire per placare il malcontento, o la decisione di affidarsi a un bando pubblico – come sembra più probabile – per scegliere la migliore professionalità del settore.
Resta il fatto che attualmente la «Foss» è nelle mani di un commissario ad acta, che peraltro è un funzionario dell’assessorato regionale al Turismo, privata della guida di Giorgio Pace che, secondo gli addetti ai lavori, avrebbe risanato e rilanciato l’Ente in crisi. Per l’ordinaria amministrazione è stato scelto Massimo Provenza, già direttore amministrativo, che reggerà le sorti della Fondazione fino alla nomina del nuovo consiglio d’amministrazione e quindi del sovrintendente. In queste condizioni l’Orchestra Sinfonica andrà in scena il 30 dicembre alle 11 per la replica dei tradizionali canti natalizi. Un concerto che il 23 ha già registrato il tutto esaurito ed è impreziosito dal coro di voci bianche della Fondazione diretto dal maestro Fabio Ciulla.
L’apertura del nuovo anno avverrà invece il primo gennaio del 2019 quando alle 18, al Politeama, si eseguirà il classico e popolare concerto di Capodanno, quest’anno dedicato alla musica della Belle Époque di tradizione austro-ungarica con Valzer e Polke tratti da arie d’operetta celebri. Sarà la chiusura di un ciclo in attesa che la situazione della Foss si normalizzi.
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