È passato quasi un anno dalla prima volta che incontrai Max Collini. Nel frattempo , per chi fosse interessato ai bilanci, il mito degli Offlaga Disco Pax è cresciuto vertiginosamente, complici un album che mai ci stancheremo di definire un capolavoro, il pluripremiato Socialismo Tascabile, ed un video irriverente, Robespierre, che ha fornito alla band emiliana anche un passaporto televisivo.
Saluto Max come si fa con un vecchio amico. Poche parole grazie di essere venuto ma laltra volta non avevi i capelli più lunghi? ed ecco che il sindacalista dellalternative italiano si perde nuovamente tra la folla del pre-concerto. Bisognerà aspettare il nuovo giorno prima che gli amplificatori sputino qualche suono. Alle ore 0.30 tocca ai catanesi The Profilers aprire le danze. La loro è unesibizione gradevole che sfata la sindrome da aperitivo che spesso grava sui gruppi spalla locali di qualsivoglia realtà regionale. Quarantacinque minuti più tardi è la volta degli Offlaga Disco Pax: sigla, presentazione e predefinizione della durata dello show (cinque quarti dora). Come da copione il primo atto non è altro che la rilettura live dei nove brani presenti sul disco.
Linterpretazione di Max Collini, che per loccasione mette in bella mostra una t-shirt nera dei Diaframma, è drammaticamente intensa e al contempo manifestamente mordace. Ai suoi lati, Enrico Fontanelli e Daniele Carretti, svolgono egregiamente il loro compito di accompagnamento sonoro. Sin dalle prima battute appare evidente che i presenti hanno letto e riletto il compendio tascabile della dottrina socialista tanto da conoscerne a memoria il contenuto, virgole e punti inclusi. E così precede la battute di Collini su tutte suo figlio, signora, ha la faccia come il culo (Klapper) e alternativo dei miei coglioni che quando io ascoltavo i Dead Kennedys tu nemmeno ti facevi le pippe (Tono Metallico Standart) diventa unesigenza automatica insopprimibile, mitigata dal lancio di preziosi gadget quali gustose gomme da masticare e croccanti biscotti alla nocciola. E poi lencore. Due inediti, Cioccolata I.A.C.P. e Sensibilità, lasciano senza fiato la platea tutta. Il primo pezzo è una sorte di appendice a quegli episodi appena accennati in Robespierre, una fotografia nella fotografia che ritrae unEmilia dolorosamente pasoliniana tra tossici slacciati e quindicenni che elargiscono favori sessuali a poco prezzo, giusto un pezzetto di cioccolata.
Il secondo invece, è moderna cronaca politica di un paese che non ha dimenticato le ferite della strategia della tensione, i cui protagonisti sono gli ex NAR Valerio Fioravanti Giusva e Francesca Mambro (entrambi condannati nel 1995 per la strage di Bologna). Il sipario cala e con esso una serie di poi fluttuanti. Il secondo album allo status quo, è un imperativo categorico.
La scaletta: Klapper Enver Cinnamon Tono Metallico Standart Piccola Pietroburgo – Khmer Rossa Tatranky De Fonseca Robespierre — Cioccolata I.A.C.P. Sensibilità
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