Occupazioni abusive e carenze d’igiene: attività multate

Nell’ambito dei controlli per la tutela della salute pubblica, recentemente incentivati grazie all’attività di coordinamento della Questura che, in forza delle ordinanze del Questore Alberto Francini, ha coinvolto nelle operazioni di accertamento tutti gli Enti preposti, nella giornata di ieri agenti del Commissariato Centrale, coadiuvati da tecnici dell’Asp – Ufficio Igiene Pubblica, da personale dell’Ispettorato del Lavoro e da agenti della Polizia Municipale – Reparto Annona, hanno effettuato un’attività ispettiva dei pubblici esercizi presenti nel territorio di competenza.

Due negozi, in particolare, hanno dato adito a gravi rilievi tanto sotto il profilo della legittimità della conduzione dell’esercizio medesimo, quanto sotto il profilo della qualità igienico-sanitaria dei locali e delle attrezzature in essi contenuti. Nel primo caso ricadono le infrazioni contestate a una rivendita di frutta e verdura sita nella zona del centro storico, nei pressi dell’area portuale, dove è stata sanzionata l’occupazione abusiva di suolo pubblico, in eccedenza rispetto a quanto autorizzato, e l’impiego “in nero” di un dipendente. In totale, la sanzione pecuniaria comminata ammonta a 2.000 euro, inoltre, è stata sospesa l’attività di vendita.

La seconda tipologia di infrazioni, ma non solo, ha riguardato un panificio della zona della Stazione centrale. Qui, oltre all’ormai immancabile occupazione abusiva del suolo pubblico e alla mancata indicazione degli ingredienti dei prodotti venduti, sono state rilevate gravi violazioni, proprio in ordine alle condizioni igienico sanitarie, quali: mancanza di ordinaria e straordinaria pulizia dei locali; evidenti scarti di lavorazione rinvenuti sotto le attrezzature; teglie annerite; fuliggini nei soffitti; attrezzature sudicie con incrostazioni da lavorazione; antibagno e spogliatoi in pessime condizioni e con presenza di materiale promiscuo in deposito; guarnizioni frigoriferi mancanti; pareti con rivestimento sporco e in parte mancante; soffitti anneriti; mancanza di manuale di autocontrollo haccp; mancanza attestati osa del titolare e dei dipendenti; mancanza di armadietti spogliatoi; mancanza di reticella a maglie fitte sulle aperture con l’esterno; griglie dei frigoriferi e celle di lievitazione unte e vetuste. L’attività è stata immediatamente sospesa ed è stata irrogata una sanzione amministrativa di 2.000.

Redazione

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