Nel girone di andata di questo campionato, le vittorie contro le squadre veronesi sono state fatali per gli allenatori del Palermo. Palermo-Chievo Verona 1-0: dopo due giorni esonerato Iachini; Hellas Verona-Palermo 0-1: dopo circa 24 ore esonerato Ballardini. L’effetto è lo stesso (i licenziamenti sono maturati paradossalmente dopo due successi) ma è diverso il background, identificato da due immagini diametralmente opposte. In occasione della gara contro i clivensi dello scorso 8 novembre, Zamparini non aveva tenuto in considerazione l’abbraccio della squadra a Iachini e aveva deciso di sollevare il tecnico dall’incarico lasciandosi travolgere dall’onda emotiva di un rapporto personale ormai logoro. Nel caso del match di ieri, invece, il patron non ha ignorato la «fotografia» mostrata al Bentegodi dalla squadra, immortalata mentre si stringe intorno a Vazquez in occasione del gol con Ballardini da solo, in disparte e con lo sguardo perso nel vuoto. Un’immagine che vale più di mille parole e che, come ha lasciato intendere chiaramente il capitano Sorrentino nel post-partita, conferma l’insanabile frattura tra il tecnico e lo spogliatoio.
Non c’erano più i presupposti per andare avanti con Ballardini, ormai delegittimato dalla squadra. Ne ha preso atto il presidente Zamparini che, durante un summit tenutosi oggi a pranzo nella sua residenza ad Aiello del Friuli, ha deciso di voltare pagina optando per una soluzione interna: la guida della squadra è affidata a Fabio Viviani, incaricato (si attende solo l’ufficialità prevista nelle prossime ore) di traghettare i rosanero fino al termine della stagione. Sfuma, dunque, il ritorno di Iachini, contattato dal patron mercoledì al termine della partita con la Fiorentina senza, tuttavia, trovare un accordo. La scelta è caduta su Viviani.
Entrato nello staff tecnico del Palermo su input di Guidolin come collaboratore di Iachini nell’ottobre 2014, il neoallenatore dei rosa era rimasto inizialmente anche nel gruppo di Ballardini ma, complice l’incompatibilità con la nuova gestione tecnica, aveva cambiato mansione rimanendo nei radar della società in qualità di osservatore di mercato. E adesso arriva il grande salto. Viviani, che nel corso della sua carriera di allenatore ha maturato una certa esperienza soprattutto come vice di Reja a Napoli dal 2005 al 2009 e da titolare, in serie B, sulle panchine di Portogruaro (dal luglio al novembre 2010) e Grosseto (una parentesi nel 2011/12), da domani prenderà il timone del Palermo che, dopo un giorno di pausa, inizierà la preparazione in vista della gara contro il Genoa in programma domenica a Marassi alle 12,30.
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