Noto, sequestro da 4 milioni a Rino Albergo Waldker Braccio destro del boss Pinnintula col chiosco in centro

Sequestro di beni da quattro milioni di euro nei confronti di Domenico Albergo Waldker. A disporlo è stato il tribunale di Catania. L’uomo, già condannato tre volte per associazione mafiosa e per reati in materia di traffico di droga ed estorsioni, è ritenuto punto di riferimento del clan siracusano Trigila, di cui è stato reggente nei periodi in cui il capomafia Antonino Trigila, conosciuto come Pinnintula, era in carcere.

Lo spessore criminale di Albergo Waldker gli avrebbe consentito di acquisire una forza imprenditoriale tale da diventare titolare di attività di ristorazione e bar nel centro di Noto. Pur avendo trascorso lunghi periodi di detenzione, il 57enne nei periodi di libertà avrebbe continuato a frequentare pregiudicati. Dal novembre 2017, Albergo Waldker – conosciuto come Rino – è stato sottoposto alla misura della libertà vigilata. L’uomo, inoltre, avrebbe amministrato anche società direttamente riconducibili ad Antonio Trigila, come nel case della Sud Pallets, pur risultando, insieme al figlio, dipendenti dell’impresa ufficialmente guidata da un prestanome.

L’attivismo imprenditoriale di Albergo Waldker avrebbe coinvolto anche la moglie Giuseppina Ferla, che nel a inizio anni Duemila risulta acquisire la società Mo.Ac, specializzata nel settore della somministrazione di alimenti e bevande. La ditta più di recente, nel 2011, è stata passata ai figli dell’esponente dei Trigila, che costituivano la società Quelli del chiosco srl, oggi destinataria del sequestro così come il bar Pinguino. Per costringere il proprietario dell’immobile dove aveva sede il chiosco-bar, proprio in piazza Municipio, sarebbero stati commissionati diversi atti criminali: dalle minacce ai furti. Negli scorsi mesi due interdittive antimafia erano state emesse nei confronti di altre due società della famiglia Albergo: La Cattedrale srls e la già citata Quelli del chiosco srl. Nel tentativo di allontanare il rischio di un provvedimento di questo tipo, le società ultimamente erano state cedute ad altre realtà create ad hoc e riconducibili a familiari di Albergo Waldker. 

Il sequestro è costituito da due terreni, nove fabbricati, 40 rapporti bancari, cinque automobili, tre motoveicoli e le imprese: La Cattedrale srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Bar Pinguino, Pub Loco srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Rizza Carmela, ditta individuale Cannata Mariana, ditta individuale Gentile Vittorio.

Simone Olivelli

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