“Con riferimento alle notizie di stampa che indicano la sussistenza di una nuova indagine a carico dell’onorevole Raffaele Lombardo per il delitto di cui all’art. 416 bis, e in particolare al procedimento n. 8042/11, si precisa che detto procedimento è semplicemente lo stralcio di atti dall’originario procedimento, denominato Iblis”. Questa la nota diffusa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania. La precisazione si è resa necessaria dopo che è stata diffusa la notizia di una nuova indagine giudiziaria a carico del presidente della Regione siciliana.
Il nuovo fascicolo a carico di Lombardo “è relativo alle dichiarazioni rese dal collaboratore Avola Maurizio, come peraltro indicato anche nell’ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’imputazione coatta”. “Lo stralcio – sottolineano gli uffici della Procura – fu all’epoca disposto in quanto non si ritenne che dette dichiarazioni fossero idonee a sostenere l’accusa nel giudizio. I termini per le indagini sono da tempo scaduti e si provvederà di conseguenza all’immediata definizione del procedimento”.
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