La morsa del gelo si è attenuata, ma diversi Comuni della Sicilia continuano a fare i conti con i danni provocati da neve e ghiaccio. Dopo il grido d’allarme lanciato dagli allevatori dei Nebrodi, sono i comuni della Piana di Catania a invocare aiuto alle istituzioni. Il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, ha inviato alla Regione la richiesta di dichiarare lo stato di calamità naturale.
La zona è famosa in tutto il mondo per la produzione di carciofi. Un settore messo in ginocchio dal maltempo che rischia adesso una crisi irreversibile. «Sono il promotore della richiesta – spiega La Rosa a MeridioNews -, ma rappresento gli interessi delle attività agricole che vanno da Catania a Gela. Niscemi è il primo produttore di carciofi e sta facendo i conti con i danni provocati dal freddo polare che si è abbattuto nel nostro territorio. Sia le coltivazioni in campo aperto che quelle in serra sono andate perse e contiamo centinaia di aziende a rischio fallimento».
Nonostante il gelo abbia concesso una tregua negli ultimi giorni, la situazione rischia comunque di precipitare. «In ballo – continua il primo cittadino – c’è il futuro di migliaia di posti di lavoro. L’agricoltura è per noi la prima fonte di reddito, temiamo danni per decine di milioni di euro. Sin qui la giunta comunale ha adottato tutti gli atti necessari a dare supporto agli agricoltori in difficoltà. Il prossimo passo – conclude La Rosa – sarà l’istituzione di un tavolo di coordinamento di tutti i sindaci dei centri colpiti dal maltempo».
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