New York New York/ Noi qui tifiamo Beppe Grillo

“O facciamo un salto nel buio con il Movimento 5 stelle o facciamo un suicidio assistito con questi qua”. Così Beppe Grillo nelle piazze d’Italia. Votare cittadini che si sono distinti in tanti lavori, dal professionista all’operaio, dall’ingegnere all’insegnante, e che devono avere tutti la fedina penale immacolata ed essere residenti nella città in cui si sono candidati? Ben venga questa “nottata” per la Repubblica. Con questo salto i cittadini italiani avranno semmai liberato la politica per tornare ad essere un lavoro onorevole per persone onorevoli.

Ai tempi dei V-day avevamo applaudito alle capacità di Grillo di aggregare migliaia di cittadini stufi del “magna magna”, ora si tifa convinti per 5 stelle, un Movimento che potrebbe rimettere in moto la storia d’Italia.

Queste elezioni amministrative italiane, checché ne dica Berlusconi, sono le elezioni più politiche degli ultimi vent’anni. Ognuno si merita gli eletti che vota e chi ancora sostiene Pdl, Pd, Udc, Lega etc, segnala che gli sta bene la politica italiana degli ultimi vent’anni.

Se fossi ancora a Palermo, oggi voterei il candidato di 5 Stelle Riccardo Nuti, che ha detto che “dobbiamo pretendere di vivere in una città migliore, non solo sognarla”.

Ecco, da chi si elegge, si pretende. Non un “favore” e la solita raccomandazione, ma onestà e l’impegno a realizzare gli obiettivi per i quali si è chiesto il voto ai cittadini. L’ eletto alla fine realizza quello che la mediazione politica consentirà, ma l’impegno deve essere assoluto.

Non possiamo più accontentarci del meno peggio, dicono sempre i cittadini candidati 5 stelle in liste non “imposte” dalle segreterie romane. “Dobbiamo smettere di sopravvivere e iniziare a vivere nella città che abbiamo sempre sognato”. E anti-politica questa?

Il Movimento 5 stelle ha rinunciato a un milione e mezzo di euro di rimborsi elettorali. E’ antipolitica finanziarsi solo col supporto dei cittadini che riconoscono il tuo impegno e ti danno fiducia?

Dalla partitocrazia rispondono: vi immaginate Beppe Grillo ad un vertice del G20? Ve lo immaginate con Obama? Per anni abbiamo ingoiato persino un Berlusconi versione bunga bunga al G20 e ora Grillo farebbe scandalo?

Grillo, come lui stesso ripete, fa “lo specchietto per le allodole”. Fa lo “spin” al Movimento 5 stelle e deve provocare con le sue battute. Ma a parte la forma, cosa hanno di “anti-politica” i contenuti dei monologhi in piazza di Grillo? Attirare più gente possibile per far ascoltare cosa hanno da proporre i candidate a 5 stelle è anti-politica?

Tutti i partiti, dall’estrema sinistra all’estrema destra, si sono scagliati contro il Movimento 5 stelle e tutti con le medesime accuse: antipolitica, demogogia, populismo. Ma davvero? Quanti governi abbiamo avuto in Italia con la Lega? Con coloro che dalle piazze minacciavano la secessione e di far volare “le pallottole”… Perché quella dei leghisti vestiti da carnevale era politica e poteva ottenere persino il Ministero dell’Interno, e quella fatta direttamente da cittadini incensurati che lavorano e pagano le tasse sarebbe un pericoloso populismo demagogico distruttivo?

Hanno paura, i partiti sono terrorizzati. Hanno l’incubo che il Movimento di cittadini, scesi direttamente a far politica organizzati da Grillo grazie ad internet, possa creare una voragine nel loro elettorato mandando a picco la “crociera partitocratica”.

Il governo di Mario Monti sta tentando di arginare gli sprechi della partitocrazia, ma essendo tenuto in vita da quest’ultima, deve anche salvarla. La partitocrazia italiana ha la coscienza sporca di chi ha governato male, arraffando risorse pubbliche e portando l’Italia a pochi punti di “spread” dal burrone in cui è finita la Grecia. Ma una casta politica parassitaria incapace di rinnovarsi deve essere mandata a casa.

Da New York non riusciamo a vedere nulla di “antidemocratico” o “antipolitico” nelle proposte portate avanti dal Movimento 5 stelle. Finalmente candidati con un rapporto diretto con gli elettori. I candidati 5 stelle e i loro elettori possono dare all’Italia una scossa ad un sistema politico inaffidabile e corrotto. Altro che anti-politica. Come abbiamo già scritto, quella di Grillo e del suo Movimento è iper-politica a 5 stelle, ultima carta per salvare l’Italia e la sua democrazia.

 

Stefano Vaccara

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