Muos, in arrivo un kit da 5 milioni di dollari L’entusiasmo dei produttori Usa in un video

«”La comunicazione affidabile è la spina dorsale dell’esercito di oggi. Senza di essa, le vite dei nostri soldati sono a rischio”. Siamo d’accordo e per questo siamo entusiasti di fornire all’esercito americano l’aggiornamento delle radio Prc-155 Manpack che consentono la comunicazione con il Muos». Queste sono le parole che accompagnano il video promozionale pubblicato su Youtube il 24 gennaio dalla General Dynamics, la società statunitense specializzata in forniture militari, formatasi in seguito a diverse fusioni e dismissioni, che dal 2008 è il quinto più grande defense contractor del mondo.

Un video in cui si mostrano, con immagini che richiamano alla mente l’inizio dei videogiochi di guerra, apparecchiature e progetti di avanguardia e in cui rappresentanti dell’azienda e dell’ufficio per il Programma delle comunicazioni satellitari della Marina militare degli Stati Uniti d’America (Pmw 146) illustrano le potenzialità del controverso sistema satellitare americano, contro cui da mesi si battono gli attivisti No Muos per impedire la costruzione di una delle sue basi a Niscemi.

La General Dynamics sta lavorando allo sviluppo e all’implementazione del sistema di terra del Muos. E l’esercito americano le ha ordinato a dicembre i kit per aggiornare 100 dispositivi An/Prc-155 – i terminali Muos portatili che saranno disponibili per i soldati – per consentire loro di comunicare con il sistema satellitare. Un aggiornamento che permetterà la comunicazione voce e di dati in ogni condizione meteorologica e geografica, secondo i vertici dell’azienda produttrice. «Con un flusso di informazioni simile a quello di uno smartphone le radio Prc-155 permetteranno ai soldati di accedere al sistema di comunicazione del Muos, ovunque vengano utilizzate, a piedi o da veicoli terrestri, navi, sottomarini e aerei», spiegano. I kit saranno consegnati in autunno per un costo di cinque milioni di dollari.

Le prime dimostrazioni di funzionamento dei nuovi dispositivi si sono svolte lo scorso febbraio. «La dimostrazione ha utilizzato una radio An/Prc-155 per la trasmissione di voce criptata attraverso un satellite simulatore Muos e le attrezzature della base terrestre del Muos che saranno presto dispiegatate in Sicilia», si legge nel loro sito. «Questa manifestazione ha dimostrato che il dispositivo Prc-155 a due canali radio è pronto a fornire il collegamento portatile necessario per mettere il potere del Muos nella mani dei combattenti», ha detto Chris Brady, vice presidente delle comunicazioni per la General Dynamics. Nessun accenno ai danni e ai pericoli del nuovo sistema satellitare, con cui – annuncia nel video la voce fuori campo – si vuole «lanciare il futuro». Un futuro che per gli attivisti No Muos invece è pieno di rischi per le persone, la loro salute e la loro sicurezza.

 

[Foto di Marion Doss]

Agata Pasqualino

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