Mordi e fuggi/Armao si dimette oggi? Ma quanto ci mancherà…

Dovrebbero arrivare oggi, sul tavolo della Presidenza della Regione siciliana, le dimissioni dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. Il quale, fiutando aria di sfacelo nel govero di cui è parte, ha prenotato per lui un posto alla presidenza dell’Irfis.  I siciliani, c’è da scommetterci, sentiranno moltissimo la sua mancanza.

E, lo ricorderanno, tra le tante altre cose, per essere stato l’assessore che si è fatto impugnare per ben due volte la manovra finanziaria dal Commissario dello Stato. Questo ‘genio incompreso’, ha inserito, infatti, nel bilancio regionale, alcune norme talmente paradossali da fare ridere  pure l’ultimo dei deputati di Sala d’Ercole. Che, come è risaputo, non brillano certo per cultura.  Alcuni esempi? Per garantirsi il futuro all’Irfis, che ormai, dopo la cessione del ramo bancario ad Unicredit è una scatola vuota,  Armao, aveva pensato di assegnare all’istituto immobili per un valore di 800 milioni di euro.

A che titolo? Non si sa. Tant’è che il Commissario dello Stato, quando ha letto la norma, si racconta sia sobbalzato dalla sedia.  E, cassando la norma, ha scritto:“La genericità della dizione ‘immobili di proprietà della Regione’  non consente di escludere che fra gli stessi possano essere ricompresi beni appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile, né si rileva tantomeno dal tenore estremamente sintetico della disposizione quale vantaggio economico tragga l’Amministrazione regionale dalla depatrimonializzazione disposta, non essendo indicata nella norma alcuna contropartita per il trasferimento degli immobili stessi”.

E che dire del mutuo da 500 milioni di euro? Pure i bambini sanno che la pubblica amministrazione può contrarre mutui con la Cassa Depositi e Prestiti solo per finanziare investimenti. Non per pagare gli stipendi agli operai della Forestale e dell’Esa. E, infatti, anche questa  norma è stata impugnata.

Insomma un successone. Al suo posto dovrebbe arrivare, Riccardo Savona. Al quale, umilmente consigliamo, di studiare un po’ meglio le leggi della finanza pubblica. E di evitare ai siciliani un’altra ‘malafiura’ colossale.

Regione, Lombardo non si dimette subito

Redazione

Recent Posts

Chiesto il rinvio a giudizio per i presunti mandanti dell’omicidio del sindacalista Mico Geraci

La procura ha chiesto al gup di Palermo Lorenzo Chiaramonte il rinvio a giudizio dei presunti mandanti…

2 ore ago

Catania, bambina muore subito dopo il parto. Presentato esposto in Procura

Una neonata è morta ieri subito dopo il parto nell'ospedale Garibadi-Nesima di Catania. A dare la…

3 ore ago

Siccità in Sicilia, il ministero delle Infrastrutture approva il piano per i dissalatori: costerà 50 milioni con fondi regionali

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rende noto che oggi, alla presenza del ministro…

3 ore ago

Palermo, in una dimostrazione a scuola davanti a dei bambini la polizia municipale spara a salve e simula un arresto

Una dimostrazione davanti a bambini e bambine dell'asilo e della scuola primaria, con colpi di…

4 ore ago

Processo per il depistaggio sulla strage di via D’Amelio, rinviati a giudizio quattro poliziotti. Il pm: «Assoluta malafede»

Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…

8 ore ago

Siracusa, 16enne accoltella un ragazzo che ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata: arrestato

Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…

9 ore ago