L’aula in cui fanno lezione si trova all’interno della parrocchia Beata Vergine del Carmelo a Portella di Mare, nel comune di Misilmeri, concessa dal prete: due piccole stanze, in un seminterrato. Per accedervi 35 bambini di quarta elementare, tra i 9 e 10 anni iscritti alla comunale ‘Restivo’ del circolo didattico ‘Traina’, salgono e scendono da una scala in ferro, rinforzata con assi, avvolti in nastri rossi, dopo le proteste di alcuni genitori preoccupati per l’incolumità dei figli.
L’ingresso è sul retro della chiesa: dalla scala, i bambini accedono alle aule da una porta, senza via di fuga e senza alcun sistema di sicurezza. «Se quella porta si blocca, i nostri figli rimangono chiusi in quel lager come topi», dice un genitore. Nelle classi non ci sono riscaldamenti, le finestre danno in uno spazio interno: l’ora di educazione fisica si svolge in un cortile di pochi metri quadri, con le mura macchiate e scorticate dall’umidità, sotto il livello della strada.
Da un mese i genitori, vivono una situazione di estremo disagio. Le loro proteste col Comune e il dirigente della scuola sono state inutili. I loro figli sono stati spediti nella parrocchia perché la scuola tiene chiusa la classe al piano terra dell’istituto ‘Restivo’: dopo gli interventi di ristrutturazione per il crollo di alcuni calcinacci, avvenuto un anno fa, la prova di carico sulla singola aula non sarebbe stata superata, il resto del plesso invece è stato riaperto, anche il piano superiore che insiste proprio sull’aula chiusa. E così mentre l’anno scorso ci sono stati i doppi turni a scuola, quest’anno la soluzione trovata dal Comune è stata quella di spedire i bambini nella parrocchia; altre due classi invece sono state sistemate in due locali della circoscrizione. «È questa la buona scuola annunciata da Renzi?”, s’interrogano polemicamente i genitori».
«Fermo restando che questa collocazione resta una soluzione provvisoria fortemente voluta dall’intera comunità dei genitori degli alunni della frazione, manifestata tramite i loro portavoce, da parte di questa amministrazione si ha la massima disponibilità ad effettuare interventi concordati che possano mitigare le preoccupazioni evidenziate dai genitori». E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Misilmeri, Rosalia Stadarelli. Il sindaco aggiunge: «Si apprende solamente in data odierna, tramite l’agenzia ANSA, che alcuni genitori di alunni frequentanti il plesso Restivo di Portella di Mare, lamentano condizioni di precaria sicurezza in alcune aule in cui i loro figli svolgono attività didattica. Nello specifico vengono segnalate tali criticità nei locali della parrocchia ‘Beata Vergine del Carmelo‘ messa a disposizione dal parroco della frazione, per una momentanea collocazione di aule del suddetto plesso, nell’attesa di un’alternativa soluzione già trovata da questa amministrazione che si concretizzerà nel prossimo anno scolastico». «La collocazione provvisoria, visionata in maniera congiunta dai rappresentanti dei genitori, dal preside e dall’amministrazione – spiega il sindaco – si è resa necessaria al fine di evitare i disagi dei doppi turni per i bambini delle elementari. In quell’occasione non si sono manifestati motivi ostativi per l’adozione di tali locali». Per il sindaco «risulta tuttavia disarmante apprendere tali lamentele dai mezzi di stampa senza mai avere avuto segnalazioni ufficiali da parte dei soggetti interessati». «Si coglie l’occasione per ribadire la totale disponibilità al dialogo da parte di questa amministrazione – conclude – credendo che lo spirito di collaborazione, piuttosto che la mera polemica, possa portare a risultati concreti per il bene della nostra comunità».
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