IL GOVERNO LETTA-ALFANO-BILDERBERG CON UNA MANO RESTITUIRE I SOLDI CHE AVREBBE VOLUTO SCIPPARE AI DOCENTI (150 EURO) E, CON L’ALTRA MANO, SE LI RIPRENDE TOGLIENDOLI AL FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA DIDATTICA…
La bella Mila Spicola, siciliana di Palermo, componente della direzione nazionale del PD, che nella vita fa la docente delle scuole medie, ha condotto una battaglia politica per evitare che il Governo nazionale scippasse ai docenti del nostro Paese 150 euro dalla busta paga. Ha raccolto migliaia di firme è ha raggiunto il suo intento. Ma adesso…
Ma adesso scopre che il Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, vorrebbe fare il furbacchione. Come e perché? A raccontarlo è la stessa Mila Spicola. Che scrive:
“Non vorrei che fosse lennesimo pasticcio. Abbiamo protestato, noi docenti, mettendo on line una petizione che ha avuto le firme di tutto noi, per una questione di diritti dei lavoratori e adesso dobbiamo vedere messo a repentaglio ancora una volta il diritto a unistruzione di qualità dei nostri allievi?”.
“Bene per il Governo – prosegue la bella Mila – che abbia rimediato alla restituzione degli scatti danzianità di noi docenti, ma non vorrei che a pagarmi questa elemosina fosse la mia scuola togliendo fondi ai ragazzi.
Lo dico da docente e lo dico da componente della Direzione Nazionale del PD. Leggo infatti che forse verranno pagati con una decurtazione dei fondi di funzionamento e di miglioramento dellofferta didattica. Questo significa metterci non solo contro le famiglie o gli alunni, ma contro noi stessi”.
“Ci arriveranno 30 euro in più, di questo si parla – sottolinea la componente della direzione nazionale del PD – e non a tutti, solo quelli che hanno maturato gli scatti lavorando, e dovremo sentirci in colpa perché nelle nostre scuole non avremo come pagare bollette, supplenze e attività per i nostri alunni. E alla fine ci toccherà fare quello che già facciamo: pagare comunque noi. Siamo davvero su scherzi a parte?”.
No, purtroppo siamo con il Governo Letta-Alfano-Bilderberg: Governo nato per massacrare di tasse gl’italiani: Governo ‘specializzato’ negli scippi dalle tasche dei cittadini del nostro sempre più martoriato Paese. Docenti delle scuole superiori compresi.
Ma MIla non demorde: “Gli scatti dei docenti – aggiunge – non possono essere pagati con i fondi destinati ai nostri ragazzi. Specie quando il 60% delle famiglie vive un momento di difficoltà e noi docenti ci ritroviamo a far fronte ad emergenze continue, a fare la colletta per libri e quaderni e le attività scolastiche sono ridotte allessenziale”.
“E umiliante – dice ancora la dirigente del PD – questa contrattazione continua al ribasso su cose essenziali in uno Stato che a chi non ha o ha poco toglie, la scuola, i docenti, gli infermieri, i carabinieri; e a chi ha troppo aggiunge. E umiliante per lo Stato ed è umiliante per il Partito Democratico permetterlo”.
“Adesso ci toccherà fare una Petizione per una colletta per Saccomanni? – chiede e si chiede la bella Mila – Ha bisogno dei miei 30 euro da docente o di toglierli ai ragazzi per salvare la Patria? Mi impegno ad andarglieli a restituire direttamente a mano in quel caso”.
Bella la conclusione di Mila Spicola: “A Churchill venne chiesto di tagliare l’arte e la cultura per affrontare la guerra e lui rispose: e per che cosa dovremmo combattere allora? Noi che guerra dobbiamo combattere? Una guerra con la Scuola o una guerra contro la Scuola?”.
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