Settemila persone salvate in 53 operazioni nelle ultime 24 ore nel Canale di Sicilia. Sono le condizioni favorevoli del mare ad aver accentuato gli arrivi. Tra questi ci sono anche i due gemellini eritrei, nati il 24 agosto e allattati dalla madre durante la traversata dalla Libia. Sono stati trasportati in elisoccorso all’ospedale Cervello di Palermo, dove sono ricoverati in terapia intensiva neonatale. Non sono in pericolo di vita, ma leggermente disidratati e denutriti. Uno pesa un chilo e 300 grammi, l’altro un chilo e 660 grammi. La mamma, Tesfamamrim Merhawit, 26 anni, di Asmara, è ricoverata nel reparto di ostetricia dell’ospedale palermitano ed è in discrete condizioni. Erano arrivati ieri a Lampedusa.
Stanotte sono invece sbarcati a Porto Empedocle trecento migranti, provenienti da da Eritrea, Mali, Costa d’Avorio e Guinea, fra cui 38 donne e 68 minori. Circa la metà, 133 persone, è affetta da scabbia. Inizialmente il gruppo sarebbe dovuto arrivare a Pozzallo, dove però al momento il centro di prima accoglienza non ha posti disponibili. Oggi pomeriggio la nave della Marina militare Virginio Fasan ha trasportato a Messina 1.159 migranti, salvati nei giorni scorsi mentre erano a bordo di barconi a largo della Libia. Per la città dello Stretto è il 23esimo sbarco a partire da febbraio. Infine, altre 1.273 dovrebbero arrivare domani a Palermo.
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