Mezza città senz’acqua, le notti insonni dei catanesi «Il sindaco intervenga. Vogliamo denunciare Sidra»

«Ci sono bambini piccoli e anziani in questi palazzi. La situazione è drammatica e, ormai, insostenibile. Nel 2019 l’acqua non manca più neanche in Africa!». Il cittadino che dà la sua testimonianza a MeridioNews è esasperato. Da più di 48 ore nella sua abitazione non arriva una goccia d’acqua, sostiene. «Stanotte mi sono alzato alle 3.30 soltanto per controllare se l’acqua ci fosse almeno di notte, come promesso nell’avviso della Sidra – continua – Ma non ce n’era». Così da due giorni, con il caldo afoso del luglio di Catania, due aree della città devono alternarsi nella ricezione dell’acqua. Ma questa situazione, con alti e bassi, va avanti da più di un mese.

«Sidra comunica che a causa di ripetuti guasti alle elettropompe, causati anche da continui stacchi di energia elettrica da parte del gestore, saranno eseguite continue turnazioni che determineranno fenomeni di mancanza acqua, a momenti alterni», si legge nell’ultimo dei tanti avvisi pubblicati sul sito della partecipata comunale. «Ma sono avvisi che non servono a niente – dice il cittadino – La descrizione del guasto è sempre molto generica e nel quartiere (lui abita in zona Fortino, ndr) si sono diffuse le leggende più svariate». C’è chi sostiene che si sia rotto un tubo durante gli scavi per la metropolitana e chi ritiene che l’acqua venga rubata. «Notizie prive di fondamento – continua il cittadino – che però derivano dall’impossibilità di sapere fino in fondo in che situazione ci troviamo».

Accusa, questa della cattiva informazione, che il presidente della società Antonio Vitale rimanda al mittente. «Abbiamo messo gli avvisi sul sito – sbotta al telefono – rilasciamo interviste ai giornali, che dobbiamo fare più?». La spiegazione che viene dal vertice della società è un po’ più approfondita: «Dopo la prima rottura delle elettropompe dovuta ai cali di tensione elettrica ci sono stati dei ritardi nelle consegne dei pezzi di ricambio – afferma Vitale – Poi ogni volta che manca l’energia elettrica è un problema: se c’è un sovraccarico, e con questo caldo capita spesso, a casa dei cittadini il massimo che succede è che salta la luce per un po’. Quando succede in uno dei nostri pozzi, ci vuole parecchio tempo per rimettere tutto in piedi e per riparare i danni dovuti al calo di tensione».

«Dove ci sono le vasche, noi mandiamo le autobotti – garantisce il presidente di Sidra – E se a qualcuno l’acqua non è arrivata nelle ore in cui erano previsti i turni, sarà stato un problema di pressione condominiale. In ogni caso, entro l’inizio della prossima settimana speriamo di riuscire a risolvere. Stiamo lavorando ventiquattr’ore su ventiquattro».

Una promessa che era già arrivata a metà giugno ma che, però, non si è risolta in una soluzione definitiva. «Nel mio condominio ci sono 35 unità abitative – replica il cittadino del Fortino – Vorrei capire come possiamo fare a rispondere alle nostre esigenze con l’acqua a singhiozzo la notte. Che ci dobbiamo fare con l’acqua solo di notte? L’acqua è un bene primario e se continua così valuteremo una denuncia nei confronti della Sidra. Questa, per noi, è interruzione di pubblico servizio. Ed è gravissimo che il sindaco della città non si sia espresso: deve intervenire».

Di seguito, le aree in cui si verificano i disservizi per come comunicato dalla Sidra:

AREA 1
Quartiere Cibali, Quartiere San Cristoforo, Quartiere Angeli Custodi, Quartiere Fortino, Viale Mario Rapisardi (parte bassa), Viale delle Medaglie D’oro, Via Acquedotto Greco, Via Vittorio Emanuele, Via Giuseppe Garibaldi, Via del Plebiscito (parte bassa), Via della Concordia (civici pari), Piazza Federico di Svevia, via di San Giuliano, via Crispi, via Etnea (parte bassa) Piazza Risorgimento, zona Borgo e traverse limitrofe alle vie/piazze indicate. 

La suddetta area dovrebbe prevalentemente essere servita nelle ore notturne.

AREA 2
Quartiere Trappeto, Quartiere Canalicchio, Quartiere Vulcania, Via Pietra dell’Ova, Via Torino, Tondo Gioieni, Via Etnea (parte alta) e traverse limitrofe alle vie/piazze indicate.  La suddetta area dovrebbe prevalentemente essere servita nelle ore diurne.

Potrebbero inoltre essere sottoposte a turnazioni le zone: Nesima Superiore, Nesima Inferiore, San leone, Rapisardi; Indipendenza, Librino, San Giorgio, Villaggio Sant’Agata, Pigno; Corso Italia, Viale Africa, Viale Libertà, Viale Ionio e traverse limitrofe; Nuovalucello, Marco Polo e Picanello parte alta.

Luisa Santangelo

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