Metro, gli artisti di Gammazita nelle stazioni «Coloriamo con l’arte quest’atmosfera grigia»

Il rullo dei tamburi della scuola popolare di percussioni Sambazita diretta da Manola Micalizzi accoglie i passeggeri della metropolitana di Catania che passano da piazza Stesicoro, prima di spostarsi tra una stazione e l’altra. I personaggi della compagnia di commedia dell’arte di Marzia Ciulla e della compagnia Calze braghe accompagnano il tragitto verso il lavoro, o verso il mare, di chi prende il treno al Borgo o alla fermata Italia. Mentre le giocolerie di Nico, Damò, Flo, Mic e la musica del duo Bejia flor e dei musicisti Pasqualino Cacciola, Elisa Messina e Marta Famoso rendono meno snervante l’attesa dei convogli.

Comincia così la due giorni di performance itineranti intitolata Artisti metropolitani organizzata dall’associazione culturale catanese Gammazita – in collaborazione con Fce Metropolitana di Catania e l’assessorato ai Saperi e alla bellezza condivisa – con un duplice obiettivo. Sensibilizzare i catanesi sulle tematiche della mobilità sostenibile e l’utilizzo della metropolitana in città e lanciare la nuova campagna di autofinanziamento a sostegno della quarta edizione del festival internazionale di arti di strada Ursino buskers, che si svolgerà intorno alle mura, lungo il fossato, tra le strade e le piazze del quartiere che sorge intorno al Castello Ursino dal 15 al 17 settembre.

Ogni contributo, piccolo o grande che sia, lasciato nel cappello degli artisti metropolitani o versato online tramite la campagna di crowdfunding avviata su produzionidalbasso.com, servirà a trasformare 15mila metri quadri di centro storico in un luogo magico da vivere gratuitamente per tre giorni all’insegna di giocolieri, circensi, musicisti, attori, acrobati e saltimbanchi. «La metropolitana è un luogo caratterizzato dalla velocità», dicono a MeridioNews gli attivisti, da stamattina impegnati nel rompere la monotonia raccontando ai passanti del festival. Sono tanti quelli che si lasciano incuriosire e attrarre dallo stand colorato, dal burattino all’ingresso o dai continui dibattiti e combattimenti tra Pulcinella e i compagni di avventura.

Stavolta, infatti, il solito giornale o lo smartphone rimangono nelle borse dei viaggiatori, che preferiscono farsi coinvolgere dalle varie performance tra una fermata e l’altra. Contribuendo con un sorriso, un applauso e una moneta alla realizzazione dal basso dell’evento cittadino. «Sto lasciando un piccolo contributo, commenta una passante, perché mi fa piacere incentivare i ragazzi in queste iniziative». «Sto rientrando a casa dopo una settimana di studio – racconta la studentessa Simona – ed è bello trovare questa allegria, che ravviva la giornata di caldo e stanchezza». «Ursino buskers esiste solo e perché tanti catanesi credono in questo festival, lo sostengono e lo rendono possibile, quindi pure per il 2017 abbiamo bisogno di loro», ribadiscono i volontari dell’associazione e gli artisti coinvolti.

Qualcuno ha già partecipato al festival, altri stanno iniziando a sostenerlo oggi. «È una bella sensazione incontrare artisti conosciuti o meno salendo e scendendo dai vagoni», osserva Elisa Messina, musicista e musicoterapista. Che aggiunge: «Una signora mi ha ringraziato per essere qui. Stava andando a ritirare delle analisi e la musica le ha regalato un sorriso. Sarebbe bello poterlo fare più spesso, sperimentando il piacere di fare le cose insieme». «Le reazioni sono state delle più disparate – racconta Marzia Ciulla  Qualcuno è rimasto molto sorpreso, molti hanno capito il senso dell’iniziativa e l’hanno presa a ridere, stando al gioco, facendo domande e dando il proprio contributo».

Tra la fermata Italia e quella Stesicoro si esibisce il duo catanese Bejia flor, formato da Alessandra Pirrone e Giulio Matheson, dall’anno scorso coinvolti nel progetto. «Mi sto divertendo un sacco», ride Alessandra. «La metro non è ancora una realtà molto vissuta – aggiunge Giulio – ed è bello riempirla con l’arte di strada rallegrando l’atmosfera grigia e sotterranea come succede in tutte le città d’Europa». La giornata di oggi si concluderà di fronte la stazione Stesicoro dalle 19 alle 20 con i ballerini di Sicilyinswing, mentre domani, sabato 15 luglio, dalle 19:30 alle 20:30 si terrà uno spettacolo di giocoleria e fire show nel piazzale antistante la stazione metropolitana Giovanni XXIII.

L’organizzazione di tutto questo richiede un grande sforzo per i volontari, che non sanno ancora se il Comune sia disposto a finanziare, anche in piccola parte, un festival di carattere sociale che non si limita ai tre giorni di settembre, ma racchiude eventi formativi e culturali, corsi, scuole e attività che si svolgono durante tutto l’anno nel quartiere di San Cristoforo. E che sono diventati un’alternativa per decine di bambini e ragazzi che hanno voglia di riconquistare la piazza per una partita di calcio senza rischiare di colpire con una pallonata una delle tante auto posteggiate.  

Giorgia Lodato

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