Adesso sono 16 i consiglieri che vogliono mandare a casa il sindaco di Messina Renato Accorinti e la sua giunta. Chi pensava che a decidere le sorti della sfiducia al primo cittadino fosse il consigliere di Felice per Messina Carlo Cantali si è dovuto ricredere. Ad apporre la sedicesima firma al documento depositato alla segreteria generale da Udc e Ncd non è stato infatti il presidente della settima commissione consiliare, ma a sorpresa la capogruppo del Pd Antonella Russo.
La consigliera ha seguito la sua linea politica, contravvenendo alle indicazioni del commissario del partito Ernesto Carbone, che aveva preferito dissociarsi. Una linea che l’aveva vista già lo scorso anno depositare – insieme ai colleghi Donatella Sindoni, Daniele Zuccarello e NorabScuderi – un proprio documento in un noto studio notarile per chiedere la sfiducia nei confronti del primo cittadino. La firma di Russo si aggiunge così a quelle di Mario Rizzo, Franco Mondello, Mariella Perrone, Libero Gioveni, Andrea Consolo, Daniela Faranda, Nicola Crisafi, Giuseppe Trischitta, Giovanna Crifò, Daniele Zuccarello e Nicola Cucinotta, Giuseppe Santalco, Emilia Barrile e Nora Scuderi, che ha firmato la sfiducia lo scorso martedì. Mentre ieri mattina si è aggiunta quella di Donatella Sindoni di Grande Sud. La sfiducia potrà adesso approdare in consiglio comunale dove, entro 60 giorni, dovrà conquistare il voto di almeno 27 consiglieri.
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