Si dovrà aspettare il prossimo 14 febbraio per sapere cos’altro hanno da dire Angelo e Giuseppe Pernicone, padre e figlio che hanno patteggiato la pena per associazione finalizzata alla corruzione elettorale e al voto di scambio in concorso. Durante l’udienza in aula bunker a Messina del processo scaturito dall’operazione Matassa, ieri Giuseppe Pernicone ha detto che, assieme al padre Angelo, distribuivano «pacchi della spesa per le campagna elettorale del 2012 e del 2013 per conto di Francantonio Genovese, Franco Rinaldi e Paolo David». I voti raccolti riguarderebbero le Regionali 2012 che videro l’elezione di Rinaldi all’Ars, le Politiche e le Amministrative 2013. Tramite tra i Pernicone e i due cognati sarebbe stato Paolo David, che divenne consigliere comunale cinque anni fa.
I Pernicone devono rispondere con rito ordinario anche di associazione di tipo mafioso nell’ambito dello stesso processo che vede imputati Genovese e RInaldi per corruzione elettorale. Ieri in aula i due hanno reso dichiarazioni spontanee. Non potendo renderle integralmente per l’assenza dei difensori di Genovese, Rinaldi e David hanno annunciato che alla prossima udienza, prevista il 14 febbraio, chiariranno con dichiarazioni più dettagliate il sistema di distribuzione della spesa in cambio di voti. Angelo e Giuseppe Pernicone hanno anche detto in aula di non immaginare che questa prassi, configurandosi come compravendita di voti, fosse illegale.
A causa del maltempo un'imbarcazione è affondata e altre sono state danneggiate nel porticciolo di…
Stamattina un 77enne, Francesco Galletta, è morto in un incidente stradale sulla tangenziale di Messina,…
Dopo aver comprato la compagnia aerea Air Connect, Aerolinee Siciliane comunica «l'acquisizione del 49 per…
«Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L'Osservatorio astronomico dell'Esa consentirà di perlustrare gli spazi più…
Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli…
La polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il questore di Catania ha decretato…