Basta più portoghesi a Messina. Da oggi chi sale sui tram della città troverà nuove macchinette che consentiranno di acquistare il biglietto a bordo. «È un altro tassello del nostro percorso. Siamo partiti che c’era pochissima offerta, scarsa domanda e un diffuso portoghesismo – hanno dichiarato il sindaco Renato Accorinti e il suo vice Gaetano Cacciola -. Adesso il sistema è profondamente cambiato ed esistono incentivi all’utilizzo dei trasporti pubblici, perché sono migliorate le condizioni di viaggio».
I tagliandi hanno una validità di cento minuti per tutte le corse e costano un euro e 50 centesimi. «L’Azienda Trasporti Messina ha avviato da tempo una serie di attività – hanno aggiunto Cacciola e il direttore generale dell’Atm Giovanni Foti – per favorire l’utenza nel pagamento del servizio tramite la vendita del biglietto a bordo dei bus da parte del guidatore e sui tram al capolinea, e anche la possibilità di acquistare i titoli di viaggio tramite l’app My Cicero».
Nel 2016, sono 91.300 gli euro incassati attraverso la vendita di 61.905 titoli di viaggio. Mentre nel periodo compreso tra l’1 aprile e il 31 dicembre 2015 erano stati emessi 35mila 660 titoli di viaggio con un incasso di 42mila 914,90 euro. Mentre per quanto riguarda le multe si è passati da 11mila 293 multe nel 2015 a 21mila nel 2016, con un incremento dell’86 per cento. Unica avvertenza ai passeggeri: le macchinette non restituiscono resto.
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