Poco più di 24 ore dopo lo stop idrico di ieri, necessario per svuotare i tubi e procedere alla saldatura, i tecnici dell’Amam sono riusciti a mettere a dimora e unire alla conduttura principale il nuovo tratto che va a sostituire quello danneggiato dalla frana due anni fa a Calatabiano, quando Messina restò senz’acqua per 20 giorni.
Conclusi quindi in tempi record i lavori alla condotta idrica di Fiumefreddo a Calatabiano. Oggi sul posto alle 12.30 a riaprire i rubinetti dell’acquedotto sono andati il sindaco Renato Accorinti, l’assessore ai lavori pubblici Sergio De Cola e il presidente dell’Amam, Leonardo Termini. «In poco meno di un mese l’Amam è riuscita risolvere un problema che ci trascinavamo da due anni – ha detto De Cola – e gli interventi hanno visto al lavoro i tecnici anche a Sant’Alessio Siculo, dove è stata tagliata una porzione danneggiata e sostituita».
Le 24 ore si stop e non le 48 come previste inizialmente, hanno permesso anche di ridurre i disagi ai messinesi. Dalle 12,30 l’acqua tornerà a scorrere all’interno dell’acquedotto che da Fiumefreddo porta l’acqua in riva allo Stretto, non è stato quindi necessario far partire il piano di gestione emergenziale programmato dall’Amam per far fronte alla carenza di acqua. Archiviate le criticità di Calatabiano, l’attenzione di Comune e Amam è rivolta adesso agli altri interventi di messa in sicurezza della condotta a cominciare da quello di Forza d’Agrò. Il finanziamento dalla Regione è arrivato, sono stati comprati anche i tubi, adesso manca solo la gara d’appalto
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