Sapevano che nascondeva qualcosa. Ecco perché ieri mattina i carabinieri di Messina hanno fatto scattare il blitz al villaggio Aldisio e al rione Taormina. Con il supporto di personale dello squadrone eliportato carabinieri Cacciatori di Sicilia, hanno condotto una serie di perquisizioni domiciliari a tappeto. In particolare, nel giardino dell’abitazione di Salvatore Ragusa, pregiudicato 49enne, i carabinieri hanno notato un’aiuola in cui il terreno era stranamente privo di manto erboso e la terra appariva recentemente smossa.
I militari hanno subito capito che sotto quel pezzo di terreno ci fosse qualcosa di strano e così hanno cominciato a scavare. Accuratamente sotterrati a circa mezzo metro dalla superficie, i carabinieri hanno così trovato diversi involucri in cellophane. Dentro c’erano un revolver perfettamente funzionante, con matricola parzialmente abrasa, poco meno di 50 cartucce calibro 7,65 e circa un chilo e mezzo di marijuana, e un bilancino di precisione.
Per Ragusa sono scattate le manette in flagranza di reato per detenzione di arma clandestina e munizioni da guerra e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Adesso si trova nel carcere di Messina Gazzi.
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