Mercoledì 12 dicembre alle ore 18:00, da Feltrinelli Libri e Musica (via Etnea 285, Catania), Luigi Lo Cascio presenterà il suo libro Ogni ricordo un fiore. Il pluripremiato attore e regista palermitano dialogherà con la giornalista Lavinia D’Agostino. In questa sua opera prima, Lo Cascio dà prova di essere un autore raffinato, dalla cui scrittura si affacciano autori classici del nostro Novecento, da Manganelli a Gadda, da Bufalino a Consolo.
In Ogni ricordo un fiore, edito da Feltrinelli,Lo Cascio percorre un viaggio che, tassello dopo tassello, delinea la figura del protagonista. “Sono un tipico esempio di come agisca in maniera diffusa lo spirito incerto e schizoide dei tempi, per cui, mentre sto appena vivendo un’esperienza, mi sento accerchiato da tutte le cose che in quello stesso istante sto perdendo. E migro. Trasmigro”.
Nel viaggio di ritorno da Palermo a Roma, dopo aver partecipato al funerale del padre di un amico d’infanzia, Paride Bruno decide di isolarsi dal battibeccare costante dei suoi compagni di vagone. Così, si lancia in un’impresa epica: rileggere i suoi 240 (e oltre) tentativi di romanzo, tutti interrotti al primo punto fermo. Cosa farne? Dopo aver cercato di cimentarsi in ogni genere e stile, senza mai riuscire a sceglierne uno, senza mai portare a termine un’opera e potersi così dire scrittore, Paride Bruno affronta se stesso.
In ognuno degli incipit è contenuta una scheggia della sua vita, delle sue ossessioni, delle sue paure e dei suoi desideri. Come egli stesso ammette, “tra smozzichi un po’ veri, un po’ inventati, ci sono i miei soggiorni in ospedale, o quel periodo in cui sfiorai la fine e fui salvato dalla grande madre, c’è il pessimismo in scala planetaria, e ancora i miei garbugli nell’amore, gli incontri non previsti e disattesi, l’umile furto di drammi privati, la mia facilità di annullamento quando il mistero la mente sconvolge”. La vita stessa, in fondo, pensa Paride Bruno, finisce sempre per essere incompiuta, “uno svolazzo di pagine sparse”. Più simile ai fiori deposti sulla tomba dell’uomo a cui ha appena dato l’addio: ogni fiore a rappresentare un ricordo, ogni ricordo a tesserne la storia, “come se fosse un mantello di Arlecchino”.
Luigi Lo Cascio, amatissimo artista siciliano, oltre alla brillante carriera teatrale, ha recitato anche in numerose opere cinematografiche che lo hanno reso popolare tra il grande pubblico. Tra queste, I cento passi, La meglio gioventù, Luce dei miei occhi, Buongiorno Notte, Baarìa, La bestia nel cuore e molti altri. Lo Cascio è regista, oltre che attore, nel film La città ideale.
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