Mercato Vittoria, bando per i box dopo lo scioglimento Gara per 74 postazioni con canoni mensili da 750 euro

Ci sarà tempo fino ai primissimi giorni di marzo per presentare la domanda per l’assegnazione di uno dei 74 box a disposizione al mercato di Vittoria, in provincia di Ragusa. Il bando è stato da poco pubblicato sul sito del Comune e rappresenta una notizia non solo per i professionisti del settore. Il sito di contrada Fanello è finito, infatti, all’interno della relazione che la scorsa estate ha portato allo scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose. Al provvedimento, deciso dal Consiglio dei ministri, è seguita la nomina e l’insediamento dei commissari straordinari guidati dal prefetto Filippo Dispenza, che adesso seguirà l’iter per l’aggiudicazione delle postazioni in uno dei mercati più importanti, e chiacchierati, del Meridione.

In totale andranno in gara 44 posteggi per commissionari, 20 per commercianti, 7 per cooperative, consorzi e associazioni di produttori e 3 per organizzazioni di produttori. La struttura è di proprietà della Regione ed è gestita dal Comune. Il canone per gli aggiudicatari è stato stabilito in 750 euro mensili, a cui andranno aggiunte le spese per le utenze luce e acqua, mentre saranno compresi i servizi di vigilanza e controllo degli ingressi, pulizia e smaltimento dei rifiuti. Le concessioni avranno durata settennale, con la possibilità di una proroga di tre anni.

Il bando rappresenta una novità assoluta per una realtà che spesso è finita sulle pagine dei giornali per fatti non legati alle transazioni commerciali. Come nel caso delle indagini che hanno coinvolto alcuni operatori, approfondimenti investigativi in cui più di una volta è emersa la presenza di elementi vicini alla criminalità organizzata all’interno dei box. Inchieste che hanno portato alla luce l’imposizione del pizzo o gli interessi illeciti attorno agli imballaggi. A riguardo il prefetto a settembre aveva dichiarato a MeridioNews: «Noi dobbiamo garantire la sicurezza delle persone e degli
operatori perbene che lavorano al mercato. Se il governo è addivenuto alla decisione di sciogliere il consiglio comunale, la giunta e il sindaco vuol dire allora che c’erano dei problemi che non potevano essere nascosti. Noi ci atteniamo ai fatti: è emerso che molte persone stavano al mercato senza averne diritto e nessun titolo».

Un primo passo avanti nell’ottica di disciplinare le attività all’interno del mercato era stato fatto nel 2016 con l’approvazione in consiglio comunale del nuovo regolamento. Un risultato che l’allora sindaco Giovanni Moscato, da poco eletto alla guida della città ipparina, aveva salutato con soddisfazione, sottolineandone l’urgenza anche a seguito delle ultime vicende giudiziarie. Ombre che però evidentemente quell’atto non riuscì a diradare: due anni dopo, infatti, Moscato è stato travolto dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose al Comune. Una decisione che l’ex sindaco ha sempre criticato, specificando di avere operato in direzione opposta e di pagare le responsabilità dei predecssori. 

Tra loro l’ex primo cittadino Giuseppe Nicosia, che insieme al fratello Fabio, il prossimo mese saranno protagonisti dell’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Catania, perché accusati di voto di scambio-politico mafioso nell’ambito dell’inchiesta Exit poll. Nello stesso procedimento compare anche Moscato, per lui l’accusa è di corruzione elettorale

Simone Olivelli

Recent Posts

Altro caso di morte sospetta all’ospedale Papardo di Messina: la denuncia dei familiari di un medico

I familiari di un medico di 70 anni, morto a dicembre del 2023 dopo un…

3 minuti ago

Tentato linciaggio a un presunto molestatore a Palermo, indagati nove residenti del quartiere Zen 2

Avrebbero tentato di linciare un 60enne, che avrebbe molestato una bambina di cinque anni. Nove…

20 minuti ago

Polizia arresta a Catania due rapinatori armati di coltello

Un 49enne tedesco e un egiziano di 28 anni sono stati arrestati per rapina in…

1 ora ago

Hanno accoltellato un ragazzo a Cinisi: condanna definitiva a sei anni per Alberto e Filippo Mulè

Ricorso respinto e condanna confermata. La quinta sezione della corte di Cassazione ha respinto il…

2 ore ago

Incidenti stradali, nel 2024 investiti e uccisi 475 pedoni: 37 in Sicilia

In Italia nel 2024 sono state investite e uccise 475 persone, cioè una ogni 18…

2 ore ago

Palermo, padre e figlio arrestati a Ballarò per spaccio di droga

Padre e figlio arrestati per spaccio di droga. È successo a Palermo, dove un 48enne…

3 ore ago