Inizia con la lettera g il profilo su cui punterà il Palermo in questa sessione invernale di mercato. Si chiama gruppo, elemento chiave intorno al quale ruotano le strategie del direttore dell’area tecnica Rino Foschi. Lapadula, Falzerano, Pucciarelli? Guai, soprattutto in questo momento, ad accostare nomi al club rosanero. Il dirigente romagnolo si infastidisce e, con decisione, spegne immediatamente tutti i rumors provenienti da radiomercato sottolineando l’importanza di due obiettivi: confermare un collettivo che sta facendo molto bene come dimostra il primato solitario in classifica e salvaguardare gli equilibri preziosi dello spogliatoio.
Foschi ha le idee molto chiare: interverrà in entrata solo se, strada facendo, sarà necessario colmare il gap lasciato dalle eventuali partenze di giocatori come ad esempio Rispoli o Aleesami, entrambi con il contratto in scadenza a giugno. Il primo è seguito da Bologna e Parma, il nazionale norvegese (per la cui eventuale sostituzione non va sottovalutata l’opzione Robert Mazan, esterno slovacco in forza al Celta Vigo) interessa in Turchia. Le manovre del club, che saranno coordinate sempre da Foschi a prescindere dal nuovo assetto societario, riguarderanno soprattutto le uscite. Chi finora ha trovato poco spazio potrebbe andare altrove per aumentare il proprio minutaggio. È il caso dei difensori Accardi (nel mirino di alcune squadre sia di serie B come Padova e Cosenza che in C) e Ingegneri (per il quale non va escluso un ritorno al Pordenone) e del trequartista Lo Faso. Finito nel mirino del Livorno ma difficilmente collocabile, allo stato attuale, dovendo ancora rientrare tra gli effettivi dopo l’ultimo intervento di rimozione di una placca in seguito all’operazione al perone subita lo scorso aprile. A proposito di giocatori finora poco utilizzati, è in stand-by la posizione di Embalo che, pur essendo entrato nei radar dei polacchi del Legia Varsavia, alla fine potrebbe anche rimanere nel capoluogo siciliano.
L’attualità rosanero, in ogni caso, non scorre solo sui binari del mercato. In questi giorni, ad esempio, è prevista una conferenza stampa di Richardson e Facile (rispettivamente presidente e amministratore delegato in pectore del club) alla quale parteciperà anche Dean Holdsworth, coordinatore del gruppo di advisor che affiancherà il nuovo Cda nel lavoro sui programmi relativi alla seconda parte di questa stagione. E domani, dopo nove giorni di riposo, la squadra riprenderà gli allenamenti. Inizierà la marcia di avvicinamento verso la gara interna con la Salernitana di venerdì 18 gennaio. Match per il quale proverà a farsi trovare pronto il capitano Nestorovski, ai box da metà dicembre per l’infortunio al polpaccio sinistro rimediato all’antivigilia della sfida casalinga con il Livorno. «È dura vedere le gare dalla tribuna o da casa senza potere dare una mano ai compagni – ha ammesso l’attaccante macedone al sito ufficiale – essere capitano è un orgoglio ma in questa squadra sono leader anche altri giocatori che non hanno la fascia. In questo campionato ho segnato finora sei gol in dodici presenze da titolare ma la vittoria della squadra è più importante dei gol di Nestorovski. Obiettivo? Voglio riportare il Palermo dove merita». Nell’agenda colorata di rosanero va cerchiata in rosso anche la data del 24 gennaio. È il giorno in cui si pronuncerà la Corte di Cassazione sui sette ricorsi (sei presentati dalla Procura e uno dai legali di Zamparini) sugli arresti domiciliari e i sequestri di denaro nell’ambito dell’indagine relativa alla gestione finanziaria della società di viale del Fante.
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