Mercato ittico, riapre per una notte il 26 maggio «Un impegno lungo 6 mesi, senza stravolgere»

Riapre, anche se solo per una notte, il mercato ittico di Palermo. A sei mesi dalla consegna, lo scorso settembre 2016, ai professionisti di IttiCo_Lab – selezionati con avviso pubblico dall’Assessorato comunale alle Attività Produttive per promuovere e rinnovare una delle tradizioni più celebri della città. L’evento Una notte al Mercato si svolgerà il prossimo 26 maggio a partire dalle ore 21 e proseguirà sino all’alba, con un appuntamento aperto al pubblico in cui cultura, arte e tradizioni marinare  si fondono insieme in un luogo che è il simbolo di Palermo come città di mare. E alla fine si potrà pure acquistare il pescato del giorno, come non avveniva in quei luoghi da tempo. 

Numerose le attività previste nel corso della serata, come la riapertura al pubblico della Chiesa dei pescatori (la cripta di Santa Maria di Piedigrotta), che seguono il percorso di rinnovamento del complesso del mercato ittico e di promozione della cultura marinara. A partire dalle ore 22 spazio alla musica con L’omino e la band dei Blue Kasmir e con le proiezione dei docu-film offerti dal Centro regionale di informazione e documentazione (Crid): Storia di un borgo marinaro di Maurizio de Francisci e Ultima tonnara di Salvo Cuccia. A seguire anche la proiezione del video dedicato alla biodiversità marina a cura dell’Area Marina Protetta Isole Egadi. Durante il corso della serata anche la possibilità di visitare l’esposizione pittorica Pare Vivu di Niki Nicchita e Palermo e il Mare, a cura degli allievi del liceo artistico Damiani Almeyda di Palermo. A disposizione dei visitatori materiale informativo sulla biodiversità marina locale e sui progetti di rigenerazione urbana a cura di Slow Food, condotta di Palermo, l’Associazione WePush.org, Idimed (Istituto per la Dieta Mediterranea) e dell’Area Marina Protetta delle Egadi e di Capo Gallo – Isola delle Femmine.

«Da oltre sei mesi siamo impegnati nella ricerca e nella elaborazione di modelli di sviluppo e di rinnovamento, senza stravolgimenti funzionali, dello storico complesso di via Francesco Crispi– spiegano in una nota i professionisti di IttiCo_Lab – riaprire al pubblico e rendere fruibile un gioiello nascosto come la cripta di Santa Maria di Piedigrotta, luogo sacro ai pescatori e che sorgeva proprio nell’attuale sede del mercato ittico, era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati di realizzare di concerto con il Comune di Palermo e le altre Istituzioni coinvolte. Crediamo che soltanto attraverso un’attività concertata tra enti pubblici e privati, che metta al centro la riscoperta dei luoghi storici di Palermo e la valorizzazione delle tradizioni nostrane – concludono – sia realmente possibile rilanciare anche economicamente il rapporto tra la città di Palermo e il proprio mare».

Redazione

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