Ballarò, blitz al mercato abusivo Scatta raffica di multe e sequestri

Nuovo blitz di polizia, carabinieri, vigili urbani, finanzieri e uomini della Rap nel mercato abusivo di Ballarò. A partire da martedì sera e fino a stamattina, le forze dell’ordine hanno sequestrato stand, mobili e chincaglierie tra la piazza Colajanni, piazza Ritiro San Pietro, via Ritiro San Pietro, via San Francesco Saverio, via Tommaso Da Vigilia, via Majali, via Avolio, via Grassi e via Albergheria. I furgoni dei vigili e della Rap, l’azienda che si occupa della raccolta della spazzatura sono stati riempiti di tanti suppellettili e roba vecchia che si trovava per strada.

Della zona e delle attività degli abusivi si era tornato a parlare proprio in questi giorni per due casi in particolare. Innanzitutto il museo Gemmellaro, in corso Tukory, circondato da bancarelle e mercanzia di ogni genere. «È una situazione che ormai va avanti da anni – spiegava a MeridioNews la curatrice del museo Carolina Di Patti – non ne possiamo più, neanche possiamo entrare e, appena lo facciamo notare ai diretti interessati, per tutta risposta arrivano frasi dal tono minaccioso». Tra tappeti e arredi vari, poco distante dal polo espositivo si trovava anche una distesa di materiale sanitario: dalle sedie a rotelle alle stampelle, passando per i letti d’ospedale. Il tutto venduto abusivamente per strada. Almeno fino a ieri.

I controlli sono iniziati martedì sera e hanno riguardato non solo il suolo pubblico invaso illegalmente, ma anche i mezzi che sono spesso risultati senza revisione o assicurazione. Martedì sera le multe sono arrivate alla cifra di quattromila euro. Tra le sanzioni, anche quella a un pub di via Nunzio Nasi che occupava la strada con un espositore di alimenti, sedie, panchine e ombrelloni. 

Stamattina, invece, sono stati sequestrati 90 chili di pesce e circa due quintali di merce varia, tra cuiabbigliamento, televisori, mobili e quadri. Nel primo caso è stata emessa una multa da 7.500 euro, nel secondo caso da 1.500 euro. Le forze dell’ordine hanno anche distrutto circa 300 chili di rifiuti ingombranti abbandonati. Ancora più sostanziose le sanzioni emesse nella mattinata per violazione del codice della strada: diecimila euro nei confronti dei conducenti di una macchina, un’autocarro e tre moto ape utilizzate per trasportare la merce sequestrata. 

Redazione

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