Una operazione della Guardia Costiera di Catania congiuntamente al personale del Dipartimento di prevenzione veterinario dell’Unita organizzativa territoriale di Catania, è stata condotta la notte scorsa nel mercato ittico di Aci Trezza. L’attività ha permesso di scoprire un ingente quantitativo di pesce spada che stava per essere immesso nel mercato alimentare senza i prescritti requisiti di tracciabilità. In particolare il pescato sottoposto a sequestro, sette esemplari del peso complessivo superiore ai 300 kg. veniva considerato non idoneo al consumo umano. Sono pertanto scattate le prescritte sanzioni amministrative nei confronti del grossista che era intento a commercializzare il prodotto ittico ed il sequestro dello stesso. L’attività ha inoltre permesso di accertare ed ispezionare lo stato dei luoghi relativamente alle caratteristiche igienico-sanitarie del mercato ittico con particolare interesse sulla presenza degli scarti di lavorazione del pescato ed le condizioni di pulizia in genere.
Sempre nell’ambito della stessa operazione la Guardia Costiera ha sottoposto ad ispezione un supermercato adibito alla vendita di prodotti etnici provenienti dalla Cina ubicato nel Comune di Misterbianco. L’attenzione dei militari è stata rivolta alle specie ittiche, la cui presenza poco diffusa nei nostri mari ma la cui domanda di commercializzazione, specialmente dai paesi dell’estremo Oriente, sta assumendo una considerevole dimensione. In tale contesto, con lo scopo di tutelare la salute pubblica, sono stati esperiti mirati accertamenti che hanno consentito per la prima volta nel territorio catanese di porre sotto sequestro una ingente partita di meduse in salamoia che presentavano una documentazione irregolare relativamente alla tracciabilità ed alla conseguenziale importazione del prodotto. Oltre al sequestro delle meduse destinate al mercato locale, presumibilmente presso ristoranti etnici o singoli consumatori di etnia orientale, i militari hanno rinvenuto un grosso quantitativo di granchi reali sott’olio, lumache di mare e tranci di pesce corvina per i quali il gestore del supermercato non è stato in grado di dimostrare attraverso la prescritta filiera l’origine e la relativa idoneità alimentare.
Il sequestro ha pertanto interessato anche queste ultime specie confermando che sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai soggetti che in Sicilia commercializzano tali prodotti senza le prescritte autorizzazioni. L’attività eseguita dal nucleo di polizia marittima della Guardia Costiera di Catania – rientra tra i controlli ed ispezioni, rivolti alle specie ittiche provenienti da paesi extra Unione Europea. L’obiettivo è quello di garantire la tutela del consumatore e scongiurare pericoli per la salute pubblica nel pieno rispetto della normativa europea.
(Fonte: segreteria comando Capitaneria di Porto Catania)
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