Porto, polizia setaccia i luoghi della movida Multe e «improvvisazione imprenditoriale»

Con l’apertura del porto di Catania alla città, che ha richiamato, vista la presenza di diversi esercizi pubblici, una moltitudine di cittadini, soprattutto in età giovanile, si reso necessario intensificare i controlli amministrativi, che già abitualmente venivano espletati, al fine di tutelare la presenza di migliaia di soggetti durante le ore serali e notturne.

E, in effetti, nelle scorse settimane, è stata eseguita un’attività di controllo e accertamento organizzata dalla questura di Catania impiegando il personale della divisione polizia amministrativa e sociale e della Polizia di frontiera aerea e marittima unitamente ai carabinieri e alla guardia di finanza, collaborati dalla polizia locale e dall’Asp, grazie alla quale è emerso un quadro di numerose trasgressioni di legge e di improvvisazione imprenditoriale.

Nel corso del servizio sono stati controllati quattro esercizi pubblici ai quali sono state contestate numerose violazioni di carattere amministrativo, e in tre casi, anche di carattere penale. Sono stati denunciati per abusiva occupazione di spazio demaniale i titolari di due esercizi pubblici che per la loro attività avevano occupato una superficie superiore a quella consentita; un ulteriore denuncia in stato di libertà ha riguardato la violazione del diritto d’autore commessa durante un’attività di intrattenimento musicale. Le altre contestazioni di carattere amministrativo hanno riguardato l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti legati alla mancata osservanza delle norme di legge che governano lo svolgimento di tali occupazioni.

Ancora, sono stati comminate sanzioni amministrative per inosservanza dell’obbligo della Scia e della Dia sanitarie per la somministrazione di bevande alcoliche e analcoliche e, particolare importante, per l’inosservanza dell’obbligo di servire le medesime bevande in contenitori monouso (quindi senza la distribuzione di bottiglie in vetro tra le ore 18 e le 4 del mattino). L’attività di buttafuori, seppur governata da apposite norme di legge che prevedono autorizzazioni ad hoc, è stata motivo di due contestazioni per altrettanti illeciti amministrativi derivanti dal mancato possesso delle autorizzazioni medesime.

Nel corso del servizio sono stati controllati numerosi avventori.

(Fonte: ufficio stampa Questura di Catania)

Redazione

Recent Posts

Estorsioni, chiesti sette anni di carcere per il deputato Ars Riccardo Gennuso

Sette anni di carcere sono stati chiesti dalla Procura di Palermo per il parlamentare regionale Riccardo Gennuso.…

3 ore ago

Cade dopo cedimento di una trave, grave operaio nel Ragusano

Ancora un incidente sul lavoro. A Donnalucata, nel Ragusano, un operaio di 49 anni, si…

5 ore ago

In arrivo pioggia e temporali, allerta gialla anche in Sicilia

Dalla giornata di domani, il maltempo interesserà progressivamente il Sud Italia portando precipitazioni, soprattutto temporalesche,…

5 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia: sigilli alla sede della Quadrifoglio Group

La sede della Quadrifoglio Group, in via Milano a Partinico, in provincia di Palermo, è…

6 ore ago

Alla cassa del supermercato con scontrini alleggeriti dall’amico macellaio: due denunciati a San Gregorio di Catania

Un accordo tra cliente e dipendente per non pagare gran parte della merce. A San…

6 ore ago

Tagliano traliccio in disuso per prendere il ferro, due arresti

A pochi metri dalla Riserva naturale orientata del fiume Simeto, a Sud di Catania, due…

7 ore ago