Le motovedette li hanno affiancati e poi hanno cominciato a fare fuoco. Attimi di paura, ieri sera, al largo delle coste libiche. Due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo sono stati bloccati e sequestrati dalla guardia costiera di Tripoli a circa trenta miglia dalla città di Derna. Si tratta dell’Afrodite Pesca con sei uomini a bordo e del Matteo Mazarino, con sette persone.
L’Afrodite Pesca, con al comando del capitano Vincenzo Pellegrino, è di proprietà dell’omonima società; il Matteo Mazarino è della Mcv Pesca dell’armatore Vincenzo Asaro, e il comandante è Alberto Figuccia. Il sequestro sarebbe avvenuto all’interno della zona della cosiddetta zona economica esclusiva (Zee). I militari a bordo della motovedetta avrebbero fermato i due motopesca sparando colpi di mitra che non avrebbero colpito nessuno degli uomini dell’equipaggio ma avrebbero danneggiato la cabina di comando di una delle due imbarcazioni e alcune strumentazioni di bordo. Dopo il fermo, i due pescherecci sono stati condotti presso il porto Ras Al Hilal, a est di Derna.
«Abbiamo seguito la vicenda fin dalle prime ore – sottolinea il presidente del distretto della Pesca e crescita blu, Nino Carlino – Risulta fondamentale l’intervento, per conto del governo regionale, da parte dell’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, che si è messo subito in contatto con l’ambasciatore Vincenzo De Luca. Ci auguriamo – conclude Carlino – che rapidamente questa ennesima crisi venga risolta».
«Non siamo ancora riusciti a metterci in contatto con l’equipaggio – dice Vincenzo Asaro- ma sappiamo che stanno tutti bene e che si trovano sul peschereccio dal quale non possono scendere. Il nostro equipaggio – continua – composto da quattro marittimi italiani e da tre di origine tunisina, a bordo non ha pesci che si catturano nella zona in cui sono stati fermati. Dalle notizie che ci giungono apprendiamo, peraltro, che i militari libici, al momento del sequestro, hanno aperto il fuoco contro l’equipaggio del peschereccio Afrodite Pesca, praticamente – sottolinea l’armatore – contro persone inermi e disarmate, come anche i marittimi del Matteo Mazzarino, danneggiandone gli strumenti di navigazione della cabina di comando».
Il personale della squadra di polizia giudiziaria Scalo Marittimo ha denunciato in stato di libertà…
Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…
In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…
Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…