Marta sui Tubi in concerto

MARTA SUI TUBI

LIVE IN CATANIA

26/12/2005

 

 

“Quando si suona della buona Musica la gente non ascolta e quando si suona della cattiva musica la gente non parla”

 

Ci piace partire dal famoso aforisma di Oscar Wilde, che Carmelo Pipitone aveva inciso sulla sua chitarrona acustica, per raccontare del live appassionato dei Marta sui Tubi nella notte di Santo Stefano a Catania.

La musica buona, la musica cattiva e la musica che vuole un po’ disturbare l’inquilino di sotto. Questo pare un po’ la filosofia spicciola dei marsalasi trapiantati a Milano. 

Sul palco salgono solo in due, Giovanni e Carmelo, un po’ a sorpresa. Non la batteria di Ivan Paolini, non l’apporto di musicisti aggiunti ne tanto meno quello dei nomi eccellenti presenti nel disco (da Moltheni a Benvegnù). Forse a sottolineare come i MST siano loro e solo loro due o forse più semplicemente per presentare uno spettacolo che solo in coppia può essere concepito a metà tra la sit-com e il concerto.

 

Così volando rapidi tra i brani più efficaci delle, fin qui, due opere del loro repertorio discografico, Giovanni e Carmelo hanno suonato, discusso, litigato ironicamente, scambiato battute col pubblico, col fonico, hanno più e più volte annunciato di voler suonare una jopliana “Summertime” (mai fatta) in una prova dall’alto contenuto comico e simbolico.

Come da copione il ruolo principale è stato riservato per le canzoni dell’ultimo C’è gente che deve dormire ed è così che le folgoranti interpretazioni di “Via Dante” (Giovanni si cimenta nel gorgheggio di Bobby Solo), “Cenere”, “Ti Mento”, “la tua argenteria” sono appassionanti e roboanti prove che mettono in evidenza il talento individuale: Giovanni sfodera una voce eccezionale che a tratti modifica, storpia, amplifica con un mini mixer a tastiera e con una pedaliera posta sotto al suo sgabello, Carmelo, tra un sorso di birra e l’altro, frusta la sua capigliatura sul pubblico e sfibra le corde della sua chitarra acustica utilizzata davvero quasi fossero percussioni. Di Muscoli e Dei, invece, si apprezza la psichedelia scanzonata di pezzi come “Stitichezza cronica”, “Volè”, “Sei Dicembre”, “L’Equilibrista”. Il duo marsalese gioca con i cori, con le voci gracchiate, con le alternanze al canto e con il non-sense beffardo.

 

Ma sono gli episodi più dolci quelli che riescono maggiormente a far cantare il pubblico delle prime file: la immancabile “Vecchi Difetti”, “31 Lune”  di drakiana memoria e “L’abbandono” con cui il duo abbandona il palco salvo risalirci quasi subito con il singolo “Perché non pesi niente” (davvero unico il gioco di voci) e la conclusiva e rabbiosa “Post” dalla lunga coda strumentale.

 

Poi ancora saluti, battute, ammiccamenti. Signore e signori i Marta sui Tubi da Marsala.

 

 

*la recensione è presente anche sulla webzine indipendente www.ilcibicida.com 

Riccardo Marra

Recent Posts

Bagheria, si spaccia per avvocato e promette un lavoro in una clinica privata: arrestato un 50enne

Un 50enne, autista di ambulanza, è stato arrestato dalla polizia: è accusato di tentata truffa.…

31 minuti ago

Il 2024 della polizia a Catania, parla il questore Bellassai: «Vogliamo conquistare la fiducia dei cittadini»

«La nostra attività vuole dare la misura di quello a cui puntiamo, ossia essere vicini…

1 ora ago

Investita da un camion in retromarcia: morta una 74enne a Modica

Una donna è stata investita da un camion a Modica, in provincia di Ragusa. L'incidente…

1 ora ago

A Catania arriva il primo supermercato aperto h24, tutti i giorni

La spesa ogni giorno, a ogni ora. Si può sintetizzare così il format del nuovo…

2 ore ago

Parte l’iter autorizzativo di Terna per l’alimentazione elettrica della linea ferroviaria Trapani-Palermo

Velocizzare il viaggio Trapani-Palermo in treno. È tra gli obiettivi dell'iter autorizzativo delle opere necessarie…

3 ore ago

Catania, in un bar di via Etnea una sigaretta nel vassoio degli arancini. Sanzioni per 30mila euro

Una cicca di sigaretta nel vassoio degli arancini pronti per la frittura. È quello che…

3 ore ago