SULLO SFONDO L’IPOTESI DI UNO SCANDALO PER CONTRATTI FACILI NELLE PARTECIPATE REGIONALI E NELLE SOCIETA’ DI ASSISTENZA TECNICA
Non si placano le polemiche sul Piano Giovani che rischia di trasformarsi nel più colossale bluff politico-amministrativo del Governo regionale retto dal presidente Rosario Crocetta. Il ritiro dell’avviso pubblico, che aveva messo a bando 2000 tirocini formativi in favore dei giovani siciliani da 25 a 35 anni di età, potrebbe rivelarsi un boomerang per l’esecutivo regionale, con strascichi di ogni genere.
Il presidente Crocetta è alle prese adesso con le tensioni dovute allo scandalo dei ‘contratti facili’ che avrebbe investito alcune delle società partecipate della Regione siciliana e dell’assistenza tecnica.
Il flop del ‘click-day’ ha scoperchiato prassi clientelari all’ombra, con ogni probabilità, di certa politica riconducibile al cosiddetto ‘cerchio magico’ che condizionerebbe pericolosamente determinate decisioni della politica di governo, di quella rappresentata al Parlamento siciliano e di parte della burocrazia regionale.
Il governatore Crocetta ha le sue belle gatte da pelare in quest’estate che resta caldissima, che sembra non volere finire mai e che rischia di trasformarsi in un incubo per Palazzo d’Orleans.
Da un lato l’esigenza di restituire trasparenza e legalità al bando sui tirocini per salvare la credibilità del Governo e l’immagine di presidente intransigente e difensore della legalità. Dall’altro il possibile scandalo, come dicevamo, dei ‘contratti facili’ nelle partecipate regionali e nelle società di assistenza tecnica. Vicenda che potrebbe scoperchiare una distribuzione, da manuale Cencelli, di denaro pubblico a parenti e amici di alti burocrati e politici.
A questo si aggiunge – come ha scritto stamattina LinkSicilia in altra parte del giornale (articolo di Paolo Luparello) – il presumibile ricorso che potrebbero presentare ai giudici amministrativi i mille e 600 ‘vincitori’ delle prima due ‘chiamate’ oggi annullate.
Ce n’e’ abbastanza per far tremare i ‘Palazzi’ della politica siciliana e tanti dipartimenti dell’Amministrazione regionale.
Sul Piano Giovani e sulla decisione del presidente Crocetta di ritirare l’avviso pubblico sui tirocini formativi è intervenuto Marco Falcone, capogruppo all’Ars di Forza Italia.
“Mi pare opportuna – dice Falcone – la scelta del Governo regionale di annullare una selezione che, al di là delle dichiarazioni dell’assessore al ramo, sembra, ogni giorno, assumere i contorni dell’irregolarità”.
“In effetti, va detto che quando si sbaglia si deve avere il buon senso di correggere gli errori compiuti – aggiunge l’esponente azzurro – per evitare che il danno possa essere aggravato”.
“Sebbene dispiaccia per tutti quei giovani che avevano regolarmente partecipato al bando – chiarisce Falcone – l’annullamento della selezione serve a ricreare, comunque, in decine di migliaia di giovani quel senso di fiducia nei confronti della pubblica amministrazione che non può e non deve essere mortificato”.
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