Manca l’autobus per i tifosi Tensioni prima della partita Messina- Catanzaro

 «Chiediamo al ministro dell’Interno, Angelino Alfano di attivare accertamenti sul prefetto di Messina, e se il caso di rimuoverlo». Non usano mezzi i termini i poliziotti del Coisp, il sindacato indipendente di Polizia, dopo quanto accaduto oggi in occasione dell’incontro di calcio  Messina-Catanzaro. Una partita valevole per il campionato “Lega Pro” e considerata ad alto rischio per i rapporti tesi tra le due tifoserie. 

Quello che è successo lo racconta il sindacato stesso: «La tifoseria ospite giunta a Messina non è stata trasportata allo stadio per mancanza degli autobus e tale disservizio ha messo a rischio l’ ordine pubblico, la sicurezza dei poliziotti, consociati e tifosi».  

Onde evitare che le orde dei tifosi scorrazzino per le strade delle città, le disposizioni sul tema prevedono che siano accompagnati da pulmann. Ma chi avrebbe dovuto metterli a disposizione? 

«La mancanza dei pullman, deriva da un disaccordo tra la società del Messina calcio e la locale Amministrazione comunale: tale atteggiamento non collaborativo collide con le disposizioni emanate dall’ Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive». 

Disaccordi che hanno il sapore di uno scaricabarile tra il Comune e la società sportiva.  

«Prima della partita- si legge in una nota del Coisp  vi sono stati momenti di tensione tra le due tifoserie. I supporter del Catanzaro che viaggiavano in taxi hanno tentato di scontrarsi con i tifosi giallorossi che si avvicinavano a piedi allo stadio. L’intervento della polizia però ha evitato che le due tifoserie potessero entrare in contatto. E’ volata qualche pietra e qualche bottiglia ma nessuno è rimasto ferito».

E dopo la partita (che si è conclusa con un goal a testa) non è andata meglio: i tifosi sono rimasti bloccati allo stadio perché «i tassisti si rifiutano di prenderli a bordo».

«La vicenda è assurda – affermano Giuseppe Brugnano, segretariodel Coisp Calabria  e Alessandro Beretta segreatrio Coisp Sicilia – non solo occorre togliere i poliziotti dagli stadi, ma chiediamo che il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, attivi accertamenti sul prefetto di Messina, e se il caso lo rimuova, per la gestione dell’ordine pubblico: avrebbe potuto precettare dei bus o proibire la trasferta dei tifosi del Catanzaro».

Redazione

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