Arrestato dalla Guardia di Finanza Cosimo Vernengo, accusato di essere esponente di spicco della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù per intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio. Per gli stessi reati sono state sequestrate tre aziende. Vernengo è ai domiciliari. L’uomo era tornato in libertà nel 2011, dopo essere stato scagionato dall’inchiesta sfociata nella condanna all‘ergastolo per la strage Borsellino.
Secondo le indagini del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, coordinate dal Procuratore Aggiunto Salvatore De Luca, sono emerse una serie di cointeressenze economiche occulte, riconducibili all’arrestato. Per i magistrati Vernengo ha individuato una serie di imprese – tutte a Palermo – che avrebbe fatto intestare a persone per lo più molto giovani, la gran parte dei quali suoi familiari (tra cui il figlio ed il genero) per gestire le aziende, oggi sequestrate.
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