Mafia, al tesoriere del clan di Porta Nuova Sequestro beni dal valore di 5 milioni di euro

Beni per oltre cinque milioni di euro sono stati sequestrati dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, su disposizione del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, al presunto boss Salvatore Milano, detto ‘Tatieddu‘ o ‘Totuccio‘, arrestato nell’operazione ‘Perseo‘, ritenuto dai Carabinieri l’ex cassiere del mandamento di Porta nuova. Sotto sigilli una lussuosa villa con piscina, negozi, appartamenti, auto di lusso e conto correnti. «La complessa attività investigativa, svolta attraverso minuziosi accertamenti patrimoniali sui beni ritenuti nella disponibilità di Milano – spiegano gli inquirenti – ha consentito di individuare un ingente patrimonio illecitamente accumulato in diversi anni di malaffare». In particolare, tra i cespiti sottratti alla sua disponibilità si evidenziano le quote di maggioranza di due negozi di abbigliamento denominati ‘Le Griffe’ e tre lussuosi appartamenti nel centro di Palermo, una porzione di una imponente villa con piscina sita nel comune di Trabia, 17 rapporti bancari e tre autovetture. Le indagini patrimoniali sono consequenziali all’operazione denominata ‘Perseo’ che nel dicembre del 2008 aveva consentito di arrestare Milano quale ‘uomo d’onore’ della famiglia mafiosa di Palermo Centro e ‘gestore della cassa’ delle tre famiglie mafiose che costituiscono articolazione del mandamento cittadino di Porta Nuova. Nell’ambito del procedimento, Milano è stato condannato dalla Corte d’Appello di Palermo a 6 anni e 4 mesi di reclusione.

«Dalle indagini era emerso come Milano avesse partecipato attivamente a molteplici riunioni finalizzate alla gestione degli affari del sodalizio e avesse curato i rapporti tra la consorteria di appartenenza e le altre di Cosa Nostra», dicono i Carabinieri. Il provvedimento del Tribunale ha interessato i seguenti beni: 2 quote pari al 66,66% del capitale sociale della società denominata ‘Le Griffe s.r.l.’, avente due rinomati punti vendita in Palermo; 1 quota pari al 50% del capitale sociale della Società denominata ”Pa.Mil s.a.s.”, con sede in Palermo, esercente attività di vendita al dettaglio e ingrosso abbigliamento; 3 appartamenti, 1 monolocale e 1 locale uso rimessa siti in Palermo; 1/3 di nr. 1 villa con piscina su tre piani sita in Trabia; 17 rapporti bancari; 3 autovetture.

Redazione

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