«L’obiettivo è recuperare la bibliodiversità, in questa fase monopolistica del mercato editoriale italiano, in cui la legge impone alle piccole e medie case editrici che non possono permettersi un deposito di macerare i libri». Al contrario dei grandi gruppi che, oltre ad avere un magazzino, sono anche dei distributori. Così Andrea Alba di Catania bene comune – che organizza insieme ad Arcigay, Ossidi di ferro e Rocket from the kitchen – spiega il motivo della seconda edizione di #MaceroNo, un particolare mercatino del libro, con incontri e spettacoli, dal 15 al 17 maggio in via Sant’Elena 40, a Catania. Lo scorso anno, l’iniziativa era stata un successo. «Dovevamo vendere 200 libri a Catania e altrettanti a Barcellona Pozzo di Gotto; alla fine, 400 li avevamo già venduti in città – racconta Alba – Quest’anno quindi abbiamo poco meno di mille volumi». E otto editori – tra cui DeriveApprodi, Alegre, Eleuthera e Atmosphere -, il doppio della passata edizione. Tutti i libri salvati dalla loro distruzione saranno venduti a quattro euro, «nonostante il loro prezzo di copertina vada dai cinque ai 30-40 euro».
I libri venduti sono tutti di editori a distribuzione nazionale. I piccoli editori locali, invece, saranno presenti ai tavoli tematici organizzati nella tre giorni. Si comincia venerdì alle 19 con un’assemblea sul tema Biblioteche pubbliche, popolari, dal basso. Leggere può cambiare il mondo: un confronto a cui parteciperanno diverse realtà locali: le istituzionali biblioteca Vincenzo Bellini e la Ursino recupero, e quelle popolari come Librineria, Piazza dei libri dell’associazione gammazita Gammazita e il progetto del Gapa. Tra gli incontri di sabato, invece, alle 18 è previsto il tavolo Vendere i libri, in cui si discuterà di «prezzo di copertina e diritti d’autore, copyleft e condivisione dei saperi, self-publishing e nuove tecnologie», tra grande distribuzione e piccole case editrici.
Domenica si comincia al mattino con i laboratori per adulti e bambini. Dal pomeriggio, in occasione della giornata internazionale contro l’omotransfobia, si alterneranno degli interventi a tema. Si discuterà di L’amore che osa rivendicare: i diritti lgbtqi con Alessandro Motta, presidente di Arcigay QueeRevolution Catania. Si continua alle 20 con l’intervento L’amore che osa dire il proprio nome: Oscar Wilde a cura di Stefania Arcara, docente di Gender Studies all’università di Catania. Durante la tre giorni, inoltre, sarà visibile la mostra fotografica Lo stesso amore, gli stessi diritti di Alice Strano.
Di sera, infine, spazio a cene e aperitivi – a cura di Rocket from the kitchen – e agli eventi musicali, ogni sera a partire dalle 21.30. Venerdì è previsto il concerto live The Guest; l’indomani sarà la volta del Concerto di Ferragosto senza falò con Valeria Grasso, Dario Pruiti e Pasqualino Cacciola; mentre domenica chiuderà il Koncerto dell’anno dopo live con Michele Franchina.
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