«Leva tutti cosi ca’ ci su i pezzi rossi». Cioè: «Togli tutto che arrivano le persone importanti». L’invito a occultare sedie e tavoli in plastica lungo la discesa che da viale Ruggero di Lauria porta alla spiaggia di San Giovanni Li Cuti parte da un vigile urbano del Comune di Catania e va all’indirizzo del gestore di un chiosco. L’occasione del consiglio del vigile al commerciante incauto è l’iniziativa odierna di controllo del territorio etneo da parte della polizia municipale seguita personalmente dal sindaco Enzo Bianco.
Il sopralluogo del primo cittadino, che ha invitato la stampa, ha interessato il lungomare. Piazza Europa, il primo solarium di Ognina, San Giovanni Li Cuti e piazza Nettuno sono state le tappe del tour lungo il quale sono stati distribuiti «circa 25-30 uomini dei vari reparti», afferma Bianco. Che definisce l’operazione come «un blitz a sorpresa che nei prossimi giorni arriverà anche in altre aree della città dove si registrano elevati tassi di illegalità». E fa l’elenco: corso Indipendenza, Trappeto-sud, via Plebiscito e viale Mario Rapisardi. «Per oggi abbiamo scelto quest’area perché siamo ad agosto, c’è caldo e i catanesi che fanno il bagno a mare hanno richiesto la nostra presenza», continua Bianco. Salvo aggiungere: «Certamente ci sono parti più calde a livello di illegalità e andremo pure lì».
Il sopralluogo di Bianco – partito da piazza Duomo all’interno di una vettura dell’Amt tirata a lucido – ha registrato anche la presenza del comandante dei carabinieri di Catania Alessandro Casarsa. «Dov’è il giornalista di Le Parisien? Avrei qualcosa da dirgli sulle banlieue parigine», scherza Casarsa con Bianco. Il riferimento ironico eppure amaro va all’indirizzo dell’articolo apparso sul quotidiano francese nel numero di ferragosto in cui il cronista parigino riporta esperienze di criminalità e insicurezza registrate da cittadini etnei e turisti in visita nel capoluogo catanese. Bianco, dal canto suo, punta a spostare l’attenzione su «un aumento del controllo della polizia municipale sulle strade, seguendo il trend positivo che registra maggiori contravvenzioni per comportamenti illegittimi nei primi sei mesi del 2015». «La Questura ha fornito all’amministrazione dati positivi di diminuzione dell’illegalità pari al 9 per cento», prosegue.
A non mancare, lungo la passeggiata della legalità dell’amministrazione comunale, è l’ironia dei cittadini e dei bagnanti. «È tutto questo il grande sopralluogo di Bianco?», domanda un catanese mentre prende il sole sul solarium di piazza Europa. «Manco la scaletta che si annaca ha preso per scendere qua», gli fa eco un altro. Nel frattempo un bagnante urla: «Sindaco, si è venuto a fare la fotografia a mare con la scorta?». Sceglie la via della serietà un residente di San Giovanni Li Cuti, Francesco Floranna: «Se i controlli li facessero sempre non ci sarebbero problemi».
Intanto, dopo poco più di mezz’ora dall’avvio delle operazioni di controllo, la polizia municipale ha all’attivo sei sanzioni ad altrettanti posteggiatori abusivi e alcune contravvenzioni relative al mancato rispetto del codice stradale da parte di automobilisti e motociclisti. L’operazione odierna, di cui Bianco appare soddisfatto, gli dà l’occasione per intervenire sulla polemica relativa all’elevata età media dei vigili urbani e alla presunta inefficacia del Corpo. «L’amministrazione sta lavorando a un nuovo bando di assunzioni, ministero degli Interni permettendo. Cercheremo di avere in organico forze giovani e che parlino le lingue straniere», conclude Bianco.
In una situazione del genere nemmeno il ciclista del momento, Tadej Pogačar, riuscirebbe a cambiare…
Un incendio si è verificato in una villetta in via Magellano a Carini in provincia…
Il Tribunale monocratico di Catania ha emesso una sentenza di non luogo a procedere perché il…
«La meravigliosa Villa Zingali Tetto, capolavoro architettonico in stile Liberty realizzato nel 1926 da Paolo…
È illegittima la violazione dei tetti di spesa da parte della Regione siciliana in relazione alle…
Un'assoluzione e 14 condanne. È quanto ha deciso la quarta sezione della corte d'Appello presieduta…