Luca Cardillo è rientrato nella sua casa di Giarre Dopo un mese in Texas, ora confida in nuove cure

Ha fatto rientro nella sua casa di Giarre Luca Cardillo, il ragazzo di 23 anni di Giarre affetto da un raro tumore osseo maligno alla gamba destra. Adesso si avvia a iniziare la chemioterapia a compresse che dovrebbe consentire di ridurre le metastasi polmonari da cui è afflitto e che hanno impedito l’amputazione dell’arto affetto dal tumore principale. 

Un mese trascorso in Texas al Md Anderson cancer center dell’università del Texas, un ospedale statunitense specializzato nella cura del cancro che si trova a Houston, i medici – che in un primo momento si erano detti pronti a operarlo – hanno ritenuto opportuno non procedere perché «sarebbe stato troppo rischioso» come ha raccontato a MeridioNews la signora Pina. La mamma di Luca, insieme a papà Leonardo, ha accompagnato il giovane nel suo «viaggio della speranza» Oltreoceano. 

Dopo circa due anni di tentativi in diversi centri sperimentali in tutta Italia – Roma, Milano, Torino e Bologna – per trovare una terapia adeguata, dallo scorso settembre Luca ha cominciato a rifiutare le cure tradizionali. È a quel punto che la sorella Lidia, appena 18enne, decide di dare vita a una raccolta fondi per sostenere le spese del viaggio in America. Era stato lui stesso a raccontare la sua storia per la prima volta in un video-appello pubblicato su Youtube condiviso poi da personaggi famosi tra cui anche Tiziano Ferro, Alessandro Borghi ed Emma Marrone. 

In un primo momento, infatti, era stata la Columbia University di New York ad accettare di prendere in cura il giovane giarrese. Poi avevano fatto sapere alla famiglia che «l’equipe medica è maggiormente specializzata per i tumori infantili». E così, senza arrendersi, Luca e i suoi familiari hanno tentato la trasferta in Texas.