Capperi senza tracciabilità che rischiavano di essere spacciati per prodotti Dop. A trovarli in ingenti quantità – oltre 13 tonnellate – sono stati i militari del Nas di Catania, nel corso di alcuni controlli in un’industria di conserve alimentari di Lipari.
Il cappero delle Eolie è un prodotto d’origine protetta, ma all’interno dello stabilimento i fusti erano privi di indicazioni sulla provenienza. Il titolare non ha saputo dare indicazioni in merito e per questo la merce è stata sequestrata.
I controlli hanno riguardato anche un’azienda all’ingrosso. Anche in questo caso sono stati trovati fusti di capperi – per un peso complessivo di tre quintali – risultati provenire da Siria, Marocco e Tunisia.
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