Lingua inglese, laboratori con lo sconto

Ore 6:45. Mentre la gente normale comincia a svegliarsi, qualche esemplare di studente particolarmente allergico a lunghe attese e file chilometriche è già arrivato al monastero dei Benedettini, pronto a difendere il posto conquistato davanti al laboratorio linguistico. Chi arriva un’ora dopo, intorno alle 7:40, è già il numero 60 ed entrerà nell’ambita sala soltanto alle 12. Scene di vita universitaria che spesso si sono viste, ultimamente, al secondo piano del monastero: studenti colpiti da stress, isteria, antropofobia, a causa delle famose 15 ore di esercitazioni obbligatorie da completare prima degli esami orali di lingua inglese.

In realtà il peggio è passato: “Nelle ultime settimane tutto è tornato alla normalità, le code infinite si sono verificate tra aprile e maggio”, ci dice Dario, il responsabile tecnico del laboratorio. Effettivamente ad una prima occhiata oggi ci sono diversi posti disponibili e nessuno fuori dalla porta ad attendere sbuffando (ma non dimentichiamo che è giornata di esami scritti!). Il laboratorio linguistico contiene attualmente 26 computer (di cui 3 fuori uso), più 5 televisori con lettore DVD o videoregistratore per la visione dei film, a fronte di un numero di studenti che deve usufruirne pari a diverse migliaia. Agli studenti di lingua inglese si aggiungono infatti quelli dei primi due anni di lingua russa.

“Durante il periodo di maggiore afflusso abbiamo ottenuto l’utilizzo di altri 6 computer nella struttura del medialab di piazza Dante”, ci dice Claudio Piticchio, rappresentante degli studenti della facoltà di Lingue. Andiamo a dare un’occhiata: nessuno studente in giro ma solo l’onnipresente Enzo Ierna: “Sei computer a disposizione, facciamo due turni: 8:30-11:00 e 11:00-13:30, ma in verità è durato solo qualche giorno durante il mese di maggio. Adesso è un po’ che non si fa vedere più nessuno”.

Problema risolto dunque? Piticchio ci spiega che non è così semplice: “I problemi maggiori ogni anno si verificano prima della sessione estiva di esami, quando tutti gli studenti si affrettano a completare le 15 ore. Durante il resto dell’anno il laboratorio è tranquillo. Ciò non toglie che le attrezzature sono inadeguate e antiquate. I computer sono troppo vecchi. Esistono delle soluzioni a breve termine, di cui abbiamo già discusso col preside, che mi auguro verranno realizzate presto: comprare 10 nuovi pc innanzitutto. È una spesa intorno ai 7-8 mila euro, ragionevole nell’economia di una facoltà. Un’altra soluzione potrebbe essere scaglionare le 15 ore in tre scadenze obbligatorie durante l’anno, così da evitare gli assembramenti di aprile/maggio. Ma ci vorrebbero soluzioni di più ampio respiro: la capienza dell’attuale laboratorio è limitata. Si potrebbero sostituire i televisori dell’ultima fila con computer dotati di lettori DVD. Ma gli altri? Dove li mettiamo? La stanza è a rischio sicurezza già nelle attuali condizioni. Per questo non viene permesso di portare i portatili da casa. Servirebbe un laboratorio nuovo.” Ma dove? E con quali soldi?

Forse il luogo esiste già: “Nell’edificio nuovo, oltre l’A8 e l’A9, sono state realizzate avveniristiche aule. Una di queste ha le caratteristiche per ospitare un nuovo laboratorio. Tuttavia mancano ancora le attrezzature e bisogna trovare l’accordo con la facoltà di Lettere per gestire insieme il laboratorio. E quest’accordo tra Lettere e Lingue probabilmente è il più grande problema”.

In ogni caso una buona notizia per gli studenti c’è. I docenti della cattedra d’Inglese, venuti a conoscenza dei problemi delle ultime settimane e delle reiterate lamentele degli studenti, hanno concesso uno sconto di 5 ore sulle 15 previste; ce lo conferma la prof. Vigo, quest’anno docente al primo anno della triennale e in entrambi i corsi della specialistica di Lingue e Culture: “Abbiamo ridotto le ore di esercitazione di laboratorio da 15 a 10, per gli studenti di tutti e tre i corsi della triennale, solo per questa sessione di esami orali, cioè per gli appelli di giugno e luglio, e solo per gli inconvenienti capitati ultimamente”.

Per le soluzioni definitive si consiglia di ripassare dopo le elezioni del preside.

Salvo Catalano

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