La Cina sarà al centro della 39esima edizione dell’Infiorata di Noto. L’evento che trasforma le vie del centro storico in un tappetto di petali, profumi e colori, sarà dedicato alla cultura e alle tradizioni dell’Estremo Oriente. Scelta non casuale ma dettata dalla volontà di unire due paesi. Per l’organizzazione di quest’anno, l’amministrazione comunale ha collaborato con l’Università Kore di Enna e l’Istituto Confucio con lo scopo di favorire il reciproco dialogo tra la cultura cinese e della italiana.
«La Cina – ha dichiarato il primo cittadino Corrado Bonfanti in conferenza stampa – è un paese di cultura e civiltà, coi colori e coi simboli che assumono diversi significati». Per questa ragione, nel segno dell’integrazione, «vogliamo regalare ai nostri visitatori una conoscenza diretta di un Paese che riteniamo sia meraviglioso». L’atteso appuntamento che si svolgerà dal 18 al 20 maggio propone tante novità e curiosità. Per cittadini e turisti sarà l’occasione per entrare in contatto col paese asiatico.
Si partirà venerdì con l’inaugurazione alle 18 di Casa Cina che ospiterà una serie di eventi sulla cultura del popolo cinese e seguiranno momenti di integrazione che favoriranno la conoscenza di antiche usanze millenarie. Dalle informazioni turistiche, ai seminari, ai workshop, passando alla cerimonia del tè, alle tecniche per gli origami, alla mostra fotografica, Casa Cina condurrà i visitatori dentro l’anima della civiltà cinese. Inoltre, durante la manifestazione, la città patrimonio dell’Unesco accoglierà l’ambasciatore cinese in Italia, Li Ruiyu.
Nella notte del 18, la città si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto e indosserà un lungo manto floreale. Petali colorati e materiali vegetali saranno gli elementi utilizzati dagli artisti infioratori per la decorazione e l’allestimento di 16 bozzetti tracciati precedentemente lungo via Nicolaci. La metà di questi bozzetti, scelti da studenti cinesi, racconterà simboli e peculiarità caratteristici dell’Oriente. «Collaborare con l’Università Kore e l’Istituto Confucio – dichiara Giusi Solerte, assessora al Turismo e Spettacolo – ci ha permesso di scegliere i disegni più consoni per raccontare la Cina». Ma anche di avere la possibilità di «confrontarci con una grande e storica cultura come quella cinese».
In attesa della manifestazione, saranno i ragazzi a dare un assaggio dell’arte degli infioratori. Nella giornata di sabato 12 maggio, ritorna l’appuntamento con ScuolaInFiore, l’infiorata dedicata agli studenti che decoreranno via Rocco Pirri. Gran finale domenica sera con la sfilata del corteo barocco tra le vie della città e lo spettacolo serale di suoni e luci proiettate su Palazzo Ducezio.
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